FABRIZIO BRIGNOLO“La critica su piazza d’Armi sarebbe fondata se la Giunta avesse modificato il disegno della zona, che invece è immutato ed è rimasto quello previsto dal’ottimo Piano Particolareggiato predisposto dalla Giunta Voglino, di cui anche Pensabene era parte, insieme al sottoscritto. Quel piano urbanistico, allora votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, con la sola  eccezione della Lega Nord, è stato il frutto di un lungo lavoro svolto in consiglio comunale e di una progettazione partecipata che ha visto numerose riunioni con gli abitanti del quartiere e non è stato modificato: e’ successo invece che la Giunta ha deciso di partecipare ad un bando denominato “Piano Città” per cercare di ottenere dei finanziamenti che possono essere usati per attuare quel progetto. La Giunta ha quindi semplicemente ed efficacemente svolto la propria funzione di “potere esecutivo” degli indirizzi del consiglio. Se mai si volesse cambiare il disegno urbanistico di quella, o di un’altra zona della città, si dovrebbe investire il Consiglio Comunale. Quanto alla partecipazione dei cittadini alle commissioni consigliari, la Presidente del Consiglio Comunale mi ha confermato di aver già verificato con gli uffici l’ipotesi di regolamentazione di questo nuovo istituto (che, ricordiamo, è del tutto innovativo e quindi richiede che si “inventi” una procedura mai sperimentata ad Asti) e che la stessa sarà sottoposta alla conferenza dei capigruppo già  la prossima settimana”. Fabrizio Brignolo