La Blutec di Asti, in amministrazione straordinaria dal 2019, passerà nelle mani di Deltats società Torinese specializzata nel settore dello stampaggio termoplastico, nella progettazione e costruzione di stampi per materie plastiche più la progettazione e la produzione di valvole e filtri per il settore automotive.

Lo hanno comunicato i commissari straordinari Andrea Filippo Bucarelli, Giuseppe Glorioso e Fabrizio Grasso, dopo il via libera all’operazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

L’asta competitiva per l’assegnazione dello stabilimento astigiano si era aperta a metà settembre del 2022 sulla base di tre criteri: il prezzo offerto, gli impegni occupazionali, il piano industriale. L’acquisizione riguarderà l’intero complesso aziendale, le attività, i marchi, le autorizzazioni, le concessioni e le licenze in essere in funzione del massimo assorbimento possibile della forza lavoro.

Già a partire dai prossimi giorni verrà avviata la procedura di cessione di ramo d’azienda che vedrà di fatto coinvolte le organizzazioni sindacali.

La Fim Cisl presterà la massima attenzione alla salvaguardia dell’occupazione, ma soprattutto alla credibilità e concretezza del progetto industriale specificatamente dal punto di vista della durata della stabilità occupazionale, alle strategie industriali e commerciali che si intendono perseguire; i programmi operativi e di sviluppo, gli investimenti ed i criteri di organizzazione dei dipendenti.

Inoltre visti i trascorsi riteniamo fondamentale che il piano proposto sia supportato da una dimostrabile solidità finanziaria. Chi rileva la società deve dare garanzia in merito alla reale disponibilità di mezzi finanziari adeguati a sostenere il programma di rilancio della società, indicando le modalità con cui intende finanziare la prosecuzione delle attività nonché assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali ed effettuare gli investimenti previsti nel piano industriale.

In sintesi saremo alla ricerca di ogni indicatore utile per verificare nel merito l’effettiva capacità industriale, economica e finanziaria del soggetto acquirente.

È importante ricordare che durante le fasi drammatiche dell’amministrazione straordinaria i lavoratori hanno profuso il massimo impegno, nonostante le difficoltà e le perdite salariali.

Sono stati in grado di salvaguardare la capacità produttiva, di soddisfare il cliente e tenerlo legato alla fabbrica astigiana. Tutto questo ha permesso di mantenere inalterata l’operatività e la produttività e nonostante la pandemia, la carenza delle materie prime, il caro energia e la guerra lo stabilimento ha retto degnamente destando il giusto e dovuto interesse.

Siamo certi che con gli opportuni investimenti e capacità industriali, la Blutec Asti potrà riconquistare importanti pezzi di mercato come in passato e distinguersi da vera eccellenza nel settore dell’automotive. Il tessuto industriale Astigiano ha bisogno di aziende come la Blutec che grazie alle proprie potenzialità e capacità potranno conferire prestigio e benessere al territorio.

Pertanto ci aspettiamo che anche le istituzioni locali si sentano coinvolte e facciano la loro parte in questo processo di gestione delle crisi aziendali e reindustrializzazione fornendo un contributo fattivo in termini di informazioni, apportando strumenti amministrativi – finanziari o realizzando attività di supporto.

Salvatore Pafunfi, segretario generale Fism Cisl Alessandria Asti