I consiglieri comunali Francesca Ragusa (Capogruppo Lista Rasero) e Monica Amasio (Vicepresidente del Consiglio) venerdì 15 gennaio hanno presentato una interpellanza chiedendo delucidazioni a proposito di un contratto di consulenza assegnato dal Consiglio di Amministrazione uscente di Asti Servizi Pubblici S.p.A. (ASP S.p.A.).

“Si tratta di un contratto per l’incarico di addetto stampa con durata due anni. L’addetto stampa persegue l’incarico di portavoce del Consiglio di Amministrazione di ASP S.p.A., colui che dovrebbe trasmettere ai cittadini notizie circa l’attività svolta dall’ente e quindi dagli amministratori. Mi sento di poter affermare che tra l’addetto stampa ed il C.d.A. si instauri un rapporto quasi fiduciario. Ecco perché, senza mettere in dubbio la professionalità dell’incaricato, ci chiediamo quali motivazioni abbiamo spinto il Consiglio di Amministrazione uscente ad assegnare un tale incarico, pochi minuti dopo aver dato mandato per la revoca della propria carica (atto non volontario in quanto non sono pervenute dimissioni da alcun consigliere di ASP S.p.A.). Non sarebbe stato più opportuno che tale incarico fosse stato assegnato dal nuovo C.d.A. di prossima nomina (l’assemblea dei soci è stata convocata per la data del 9 febbraio), secondo i propri criteri di valutazione e non subendo quindi una scelta dei predecessori presa all’ultimo minuto?

Peraltro, tale operazione rientra nelle competenze dell’Amministratore Delegato (di nomina parte privata). Come mai tale decisione non solo non appare trasparentemente all’interno dei punti all’ordine del giorno, ma è stata discussa tra le “Varie ed eventuali” quale proposta avanzata dal Presidente del C.d.A. di ASP S.p.A. Giovanna Beccuti (nomina di parte pubblica), che peraltro, proprio in data 29 dicembre 2017 dichiarava di operare sempre e responsabilmente nell’interesse di ASP S.p.A.? Come se non bastasse, pare che l’assegnazione abbia ricevuto il voto favorevole dei tre consiglieri di nomina parte pubblica e l’astensione dei due consiglieri di nomina parte privata. Con questa assegnazione quale utilità stanno perseguendo i tre consiglieri di nomina parte pubblica per la cittadinanza di cui sono espressione? Ciò che desta attenzione è anche la fretta di assegnare un contratto così oneroso (€ 78.000 circa in due anni) in un momento così delicato in cui il Comune si trova a dover aumentare le tariffe ai propri cittadini per sostenere la parità di bilancio. Ci chiediamo quindi quali siano state le priorità di questo Consiglio di Amministrazione; è evidente come esse siano discostanti da quelle del Sindaco Rasero e della maggioranza di cui facciamo parte, i quali vorrebbero che la propria municipalizzata si adoperasse per offrire un maggior servizio alla cittadinanza, anziché aumentare ulteriormente costi che richiedono poi una copertura finanziaria. Vi sono troppe incertezze che gravitano intorno a questa assegnazione. Oltre a ribadire ulteriormente come questo C.d.A. non sia evidente espressione della volontà dell’attuale amministrazione, chiediamo trasparenza e soprattutto risposte”.

I consiglieri comunali Francesca Ragusa (Capogruppo Lista Rasero) e Monica Amasio (Vicepresidente del Consiglio)