Il festival Passepartout giunge alla quindicesima edizione: organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia, si terrà ad Asti dal 2 al 10 giugno, preceduto da alcune importanti anteprime.

La rassegna mette a confronto l’anno in corso con uno della storia nel quale, come in uno specchio, si riconoscano, a vari livelli, analogie utili a capire il presente e a intuire il futuro, con l’aiuto dei maggiori storici, giornalisti e scrittori. Per il 2018 l’anno di riferimento è il 1938, l’anno della proclamazione delle leggi razziali, e il titolo scelto è “L’Altro”: dalla Notte dei Cristalli e dall’altro (l’ebreo, il malato, il diverso) visto come il nemico da annientare, all’altro di oggi, ai nuovi razzismi insorgenti, conclamati o striscianti.

Ma c’è anche un “altro” nella natura, chi si occupa e preoccupa delle sorti del pianeta rispetto ai più che lo inquinano, lo sciupano, lo violentano. E c’è un “altro” linguistico così come c’è l’iconografia dell’altro, strumento potente e pericoloso.

Come percorso di avvicinamento al tema del festival nel periodo tra marzo e maggio è previsto un ciclo di proiezioni di film sul tema, preceduti da una duplice presentazione per chiarirne sia il contesto storico che la valenza filmica, con sei appuntamenti (due mercoledì al mese) in Sala Pastrone curati in collaborazione con Riccardo Costa del Circolo Sciarada e con il Circolo Cinematografico Vertigo. Si inizierà mercoledì 14 marzo con “L’altrove più vicino” di Elisabetta Sgarbi, che sarà presente alla proiezione. Gli altri film in programma, il cui calendario verrà annunciato quanto prima: “Vincitori e vinti” di Stanley Kramer, “Una giornata particolare” di Ettore Scola, “Si può fare” di Giulio Manfredonia, “Quasi amici” di Eric Toledano e Olivier Nakache, “Victor Victoria” di Blake Edwards.

Ma non sarà questa l’unica anteprima del festival: mercoledì 23 maggio al Teatro Alfieri si terrà un incontro con Arturo Brachetti: il celebre trasformista per una volta “smetterà” le sue innumerevoli maschere per raccontarsi al pubblico e dialogare con il giornalista Osvaldo Guerrieri sulla sua carriera e sulla creazione dell’ ”altro” teatrale nei personaggi. Il programma della rassegna è ancora in via di definizione ma tra gli ospiti confermati che dal 2 al 10 giugno animeranno il cortile della Biblioteca Astense ci sono lo scrittore e saggista francese Pascal Bruckner, il divulgatore scientifico Mario Tozzi, il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Magazzini, il Senatore Luigi Manconi, Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, lo storico Marco Revelli e il genetista Alberto Piazza, presidente dell’Accademia delle Scienze.

Confermata anche la sezione locale, con nomi di spicco della scena astigiana: Enrico Nivolo, antropologo culturale, con l’incontro “Antropologia del clown”, il professor Mauro Forno con “La cultura degli altri: il mondo delle missioni e la decolonizzazione”, il fotografo Franco Rabino con “La costruzione dell’immagine dell’altro”, e un evento dedicato alle leggi razziali in via di definizione.

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