piero vercelliE’ stato sottoscritto  l’accordo per la costituzione di un’Associazione Temporanea di Scopo  che  gestirà le varie fasi dal progetto denominato TINA 4 predisposto dal Comune di Asti – Settore Politiche Sociali, Istruzione e Servizi Educativi – approvato dalla Regione Piemonte e finanziato dal Fondo sociale europeo. Il progetto si pone l’obiettivo di promuovere la partecipazione delle donne vittime della tratta o della violenza al mercato del lavoro con il conseguente reiserimento nel tessuto sociale. Grazie a precedenti esperienze progettuali che hanno costituito una rete di attori del territorio preparati il progetto sarà  gestito da ben sette soggetti coordinati dal Comune di Asti. La reciproca conoscenza e una metodologia già testata rappresentano un presupposto importante che consente di prefigurare una buona riuscita del progetto. “ Il Comune di Asti – precisa l’Assessore ai Servizi Sociali Piero Vercelli – svolgerà il ruolo di valorizzare l’impegno delle risorse e di sostenere l’accompagnamento di donne vittime di tratta o di violenza. Quindici sono le donne vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale che potranno usufruire dei servizi proposti dal progetto  e cinque le  donne vittime di violenza. Queste ultime – continua Vercelli  – saranno individuate dal Settore Politiche Sociali del Comune di Asti tra donne già prese in carico che saranno successivamente seguite dal Centro di Ascolto “L’Orecchio di Venere” attivo presso la Croce Rossa Italiana. Le quindici destinatarie vittime di tratta saranno invece individuate dalle associazioni Piam onlus e Granello di Senape e seguite dal Piam”. Per ciascuna delle donne è previsto un percorso individuale  della durata di cinque mesi durante i quali è previsto un sostegno ad ampio raggio sia di carattere formativo attraverso un percorso per sviluppare le  capacità lavorative che sarà gestito da due Enti di formazione (l’Agenzia di formazione professionale delle Colline astigiane e l’EnAIP Piemonte)  che di carattere pratico attraverso un tirocinio presso un’azienda. Sono anche previsti una serie di servizi di orientamento, accompagnamento e mediazione culturale. Il Consorzio CoaAla collaborerà per la gestione amministrativa e contabile del progetto.