agricolturaApprovato oggi in via definitiva dalla commissione con documento n°  c (2015) / 7456 a Bruxelles  il Psr, Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per la Regione Piemonte. La proposta definitiva del nuovo PSR era stata inviata in via ufficiale il 15 ottobre, revisionata a seguito delle osservazioni ricevute dai Servizi della Commissione Europea. Oggi il via definitivo dalla Commissione europea all’intero programma con tutte le azioni e le misure previste, nelle prossime settimane i primi bandi attesi dal mondo agricolo. Il PSR 2014-2020 della Regione Piemonte entra quindi adesso nel vivo, mettendo in campo le misure per perseguire quello straordinario passo avanti per la nostra agricoltura e per tutto il nostro territorio rurale. Le finalità del Programma sono infatti di straordinaria attualità, hanno come obiettivi il trasferimento di conoscenze e innovazione, la competitività dell’agricoltura, le filiere alimentari, il benessere degli animali e la gestione dei rischi, l’ambiente (biodiversità e paesaggi, acque, suoli), il cambiamento climatico (efficienza nell’uso delle risorse e riduzione delle emissioni), l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo delle zone rurali. Il deputato Pd Mino Taricco, componente Commissione Agricoltura alla Camera, si dichiara soddisfatto: «Dopo l’enorme ritardo che l’attuale Amministrazione ha raccolto dalla precedente, il lavoro fatto ha permesso di superare le centinaia di osservazioni della Commissione europea e di arrivare all’approvazione definitiva di oggi. Il PIL del settore agricolo è di oltre 3 miliardi di euro e raggiunge e supera i 6 con tutto l’agroalimentare, l’export agricolo arriva all’8% dell’export regionale, a fronte di quasi 60.000 aziende attive. Il PSR vale 1,09 miliardi di euro, di cui 471 milioni di euro di fondi Ue e 622 di cofinanziamento nazionale e sosterrà quasi 4.000 imprenditori agricoli che riceveranno aiuti per l’ammodernamento delle loro aziende e 1.200 giovani agricoltori che otterranno sostegno per l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende. Possiamo dire che non sarà la soluzione di tutti i problemi del Piemonte agricolo, ma è pur vero che queste risorse rappresentano uno straordinario strumento per migliorare l’agricoltura e per renderla più competitiva». Le Risorse Le risorse finanziarie sono messe a disposizione per il 43% dall’Unione Europea, per il 40% dallo Stato e per il 17% dalla Regione. Si parla di numeri significativi che permetteranno una importante ricaduta territoriale. L’attuazione come in passato sarà attraverso misure, che saranno finalizzate attraverso bandi specifici, all’introduzione di innovazioni, per il miglioramento del capitale umano e per la qualificazione delle produzioni; di sostegno agli investimenti delle aziende agricole e di trasformazione e per lo sviluppo delle zone rurali; misure per pratiche agricole e forestali a favore dell’ambiente e del cambiamento climatico. Le Misure per innovazione, per il miglioramento del capitale umano e per la qualificazione delle produzioni saranno così suddivise: 44,5 Meuro per Formazione, informazione e scambi interaziendali (4,1%); 34,0 Meuro per Servizi di consulenza alle aziende agricole (3,1%); 30,7 Meuro per Adesione ai regimi di qualità (2,8%) e infine per la Cooperazione 35,2 Meuro (3,2%). Le Misure di sostegno agli investimenti in agricoltura prevedono 291,0 Meuro (26,6%) per Investimenti in immobilizzazioni materiali (miglioramento aziende agricole, agroindustria, infrastrutt. agrosilvopastorali, investimenti non produttivi a finalità ambientale), 10,5 Meuro (1,0%) per Prevenzione e ripristino danni da calamità naturali, 61,0 Meuro (5,6%) per Sviluppo delle aziende agricole (premio giovani e diversificazione). Per quanto concerne le Misure per investimenti nel settore forestale saranno a disposizione 38,6 Meuro (3,5%) per Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e per il miglioramento della redditività delle foreste. A favore delle Misure per lo sviluppo delle zone rurali ci saranno 89,1 Meuro (8,2%) per Servizi di base e rinnovamento dei villaggi (piani di sviluppo e manuali, banda larga, infrastrutture per il turismo rurale, ristrutturazione alpeggi). Le Misure per pratiche agricole e forestali a favore dell’ambiente e del cambiamento climatico avranno a disposizione 263,3 Meuro (24,1%) per Pagamenti agro-climatico-ambientali, 25,5 Meuro (2,3%) per Agricoltura biologica, 60,0 Meuro (5,5%) di Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali (pagamento compensativo per le zone montane).