L’Atl  di Asti è pronta ad accorparsi con quella di Alba e Bra, dando vita ad una sola Agenzia di promozione turistica locale di Langhe, Monferrato e Roero, puntando anche sul riconoscimento Unesco.
Davanti a questa prospettiva, il capogruppo del Pd Domenico Ravetti ha chiesto all’assessora regionale al Turismo Antonella Parigi di relazionare alla competente terza Commissione.
Il Comune di Asti ha condiviso il progetto con gli altri soci maggioritari, la Fondazione Cr Asti, la Provincia e la Camera di Commercio, stabilendo di portare in dote la cifra di 150 mila euro – ha spiegato Parigi -. Il territorio albese in questi anni ha saputo crescere e farsi conoscere nel mondo, accrescendo di volta in volta il numero delle presenze e del fatturato turistico.
Durante il dibattito è emerso come questo accorpamento porterebbe ad un’Atl con venti dipendenti, oltre due milioni di euro di fatturato e più di un milione di presenze turistiche da gestire. Al contrario, la realtà alessandrina si presenta frammentata, con due soggetti Mondo per il Casalese e Alexala per il resto della provincia. Quest’ultima ha poi manifestato criticità di governance.
Lo stesso Ravetti e i consiglieri regionali eletti nell’Alessandrino – Luca Rossi (Fi), Paolo Mighetti (M5s) e Domenico Ottria (Pd) – hanno espresso preoccupazioni per i possibili danni alle imprese e alle opportunità del territorio e hanno proposto di cogliere il confronto apertosi per ripensare il sistema.
Parigi s’è detta disponibile ad imbastire un tavolo di confronto, manifestando apertura verso un’unica Atl legata ai territori Unesco, ma sollecitando l’avvio di un processo in cui Alessandria dimostri di credere realmente ad una strategia turistica. Soprattutto dagli imprenditori ci si aspetta che inizino a dimostrare sensibilità economica.