Il Comune di Asti, in collaborazione con il Comitato Unitario Antifascista e l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea (ISRAT), ha definito il programma delle cerimonie per celebrare la ricorrenza del 25 Aprile, 64° anniversario della Liberazione della Patria.
Il programma prevede sabato 25 aprile, alle 9, il ritrovo dei partecipanti al cimitero urbano e la celebrazione della Messa al Campo al Sacrario dei Caduti per la Liberazione.
Alle 9,30 al Bosco dei Partigiani, verranno deposti fiori alla Stele della Resistenza e, poco dopo, alle 9,45 ai Giardini Pubblici, sarà deposta una corona d’alloro al Cippo dei Partigiani.
Qui si formerà il corteo che, alle 10,30, si avvierà verso viale alla Vittoria, piazza I Maggio dove verrà deposta una corona d’alloro al monumento ai Caduti. Il corteo, aperto dalla Banda Città di Asti “G. Cotti”, percorrerà quindi corso Alfieri, via Gobetti e piazza San Secondo.
Alle 11,15, in piazza San Secondo (al Teatro Alfieri in caso di pioggia), sono in programma l’orazione ufficiale della professoressa Laurana Lajolo, cui seguirà gli interventi di un rappresentante dei Partigiani e dei rappresentanti degli studenti. La conclusione della cerimonia  sarà del sindaco Giorgio Galvagno.
In serata, alle 21,15 al Teatro Alfieri, concerto della Banda Città di Asti “G. Cotti”.

Le altre iniziative curate dall’Israt:
– 24 aprile, Circolo Way Assauto “Remo Dovano”, alle 17, presentazione del volume autobiografico di Marisa Ombra “La bella politica”. Marisa Ombra, giovane partigiana nelle Langhe con la sorella Giuseppina, è figlia di Celestino Ombra, organizzatore degli scioperi operai del marzo 1943 e 1944 ad Asti, comandante partigiano e direttore della “Waya” dal 1945 al 1955. Nel volume Marisa racconta il proprio impegno politico tra Resistenza, lotte per i diritti civili e movimento femminista. Con l’autrice ne discuteranno Mario Renosio e Laurana Lajolo

– 24 aprile, San Martino Alfieri, alle 21 inaugurazione della mostra “Giornali di guerra”, a cura di Marco Montagnani; seguiranno la presentazione e la proiezione del documentario “S. Martino: storie e memorie della guerra”, a cura di Mario Renosio. Il filmato raccoglie le testimonianze dei sanmartinesi reduci dalla guerra e dalla prigionia, racconti che si intrecciano con quelli di coloro che hanno vissuto la Resistenza tra le vigne e le case del paese

– 25 aprile, Grana, alle 10, commemorazione della Liberazione, con orazione ufficiale di Nicoletta Fasano

– 25 aprile, Rocchetta Tanaro, Fattoria Roceta, alle 21,  presentazione del filmato “Un viaggio, una storia, per non dimenticare”, a cura della Scuola media “G. Fagnano”: racconto del viaggio e delle emozioni di trenta ragazzi della scuola di Rocchetta che, con i loro insegnanti, alcuni amministratori  ed anziani della zona ed accompagnati da Nicoletta Fasano, hanno visitato i campi di concentramento di Bolzano, Mauthausen, Gusen, Hartheim e Ebensee, in cui sono stati internati molti ragazzi rastrellati nel dicembre 1944 nell’Astigiano.

– 26 aprile, Biblioteca comunale di Masio, alle 21 e 27 aprile, Salone dell’oratorio di Montegrosso d’Asti, alle 21: due allestimenti della rappresentazione teatrale “Fino a quando cadrà la neve”, di Luciano Nattino. Con Fabio Fassio, Dario Cirelli, Carlo Nigra; oggetti scenici di Francesco Fassone, proiezioni video a cura di Federica Parone. L’azione teatrale, prodotta dall’Israt e dalla Casa degli Alfieri, in collaborazione con il Teatro degli Acerbi, è tratta dal volume La storia di Natale, autobiografia di Natale Pia, montegrossese, reduce dalla ritirata di Russia e dalla deportazione nei lager di Mauthausen e Gusen.  La rappresentazione sarà replicata martedì 28 aprile, alle ore 10, sempre nel salone dell’Oratorio, per gli studenti delle scuole di Montegrosso.