È morto a Roma all’età di 94 anni il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano emerito e decano emerito del Collegio cardinalizio. Negli ultimi giorni le condizioni di salute dell’anziano cardinale, nato a Isola d’Asti il 23 novembre 1927, si erano aggravate dopo un recente contagio da Covid-19. La malattia si è aggiunta ad altre patologie di cui soffriva da tempo il celebre porporato, che era ricoverato alla clinica romana Columbus.

È stato segretario di Stato con due papi: nominato nel 1991 da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI il 15 settembre 2006 aveva accettato le sue dimissioni dalla carica. Il 21 dicembre 2019 papa Francesco aveva invece accettato la rinuncia da quella di decano del Collegio cardinalizio.

Un profilo delineato

Già dalla prima Messa, 72 anni fa, il profilo del cardinale Angelo Sodano era delineato. In Cielo avrà certamente trovato qualcuno ad attenderlo. Da Karol Wojtyla, che lo aveva nominato Segretario di Stato; da mons. Umberto Rossi, che lo aveva ordinato in un anno difficile per il vescovo di Asti e il Seminario; a suo papà, Giovanni Sodano, deputato e fondatore della Coldiretti astigiana; sino a due sacerdoti del Clero Astense, scomparsi recentemente: Vittorio Croce e Guglielmo Visconti.

C’era molta attesa di sapere dove il cardinale ha chiesto di essere sepolto. La conferma arriva dai familiari e la notizia è accolta con gioia dagli astigiani: in Cattedrale ad Asti, nella cripta dei vescovi di Asti, dove riposa, con Mons. Rossi, anche un grande suo amico: il cardinale Giovanni Cheli, originario di San Damiano d’Asti.

Prima Messa

72 anni fa. Domenica 3 settembre del 1950, alle 7.30 del mattino, nel santuario della Beata Vergine del Portone, il vescovo di Asti Umberto Rossi, presiede la Messa pontificale durante la quale vengono ordinati diaconi i seguenti Suddiaconi del Seminario di Asti: Giacomo Accossato di Pralormo, Emilio Bessio di Cunico, Luigi Boeri di Bionzo di Costigliole, Pierino Conti di Cunico, Paolo Motta di Camerano, Luigi Pavia di S. Stefano di Montegrosso, Delio Porcellana di Mongardino, Giovanni Rolfo di Cisterna e Angelo Sodano di Isola Piano.

I neo diaconi vengono in seguito ordinati sacerdoti, sempre per mano del vescovo Rossi, sabato 23 settembre 1950, nella Cattedrale di Asti.

La prima Messa di don Angelo Sodano, figlio dell’onorevole Giovanni Sodano, co-fondatore della Coldiretti astigiana, ha luogo domenica 24 settembre 1950 nella chiesa parrocchiale di Isola Piana, presente il vescovo Umberto Rossi, in visita pastorale.

Don Sodano viene accolto alle 11 in una piazza gremita di concittadini e autorità. Il neo sacerdote è accompagnato dal padre Giovanni e dallo zio don Pietro Sodano, parroco di Rocchetta Tanaro. Sono presenti numerose personalità dell’epoca, tra cui l’onorevole Giuseppe Brusasca (già membro della Assemblea Costituente, è sottosegretario di Stato per gli affari esteri), il senatore Leopoldo Baracco (tra i fondatori del Partito Popolare ad Asti nel 1919), l’onorevole Enzo Giacchero (prefetto di Asti alla Liberazione), l’avvocato Giovanni Viale (futuro sindaco di Asti) e l’avvocato Achille Dapino (presidente della Cassa di Risparmio di Asti).

All’ingresso in chiesa la cantoria intonava l’Ecce Sacerdos. Seguiva la Messa solenne cantata. Assisteva mons. Umberto Rossi e, in cappa, mons. Secondo Stella e il canonico Mario Scarabello. Al Vangelo, il missionario padre Allara spiegò l’opera morale e sociale del Sacerdote. Al termine della funzione, in casa Sodano, ha luogo un pranzo fraterno con 100 invitati, durante il quale viene data lettura del telegramma augurale del Santo Padre Pio XII. Mandarono adesioni telegrafiche diverse personalità nazionali dell’epoca, tra cui Guido Gonella (segretario nazionale della Democrazia Cristiana e ministro dell’Istruzione), Antonio Segni (futuro presidente del Consiglio dei ministri e futuro Presidente della Repubblica, nel 1950 ministro dell’Agricoltura) e l’onorevole Ivanoe Bonomi (già presidente del Consiglio dei ministri, nel 1950 presidente del Senato).

Scrive la Gazzetta d’Asti del 29 settembre 1950: «E’ lieto auspicare per Don Angelo ministero fecondo. Ci risulta, che per la sua formazione spirituale e culturale, per la fiducia che in lui ripongono i Superiori, il nostro Don Angelo è destinato all’insegnamento in Seminario».

“Carriera” diplomatica

Ottenute a Roma le lauree in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e quella in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense, don Angelo Sodano dedicò i primi anni di ministero all’insegnamento della Filosofia e della Teologia Dogmatica (il 1950 è l’anno del dogma della corporea assunzione al cielo di Maria vergine) nel Seminario diocesano. Chiamato nel 1959 al servizio della Santa Sede, fu destinato successivamente alle Nunziature Apostoliche in Ecuador, Uruguay e Cile.

Ordinato vescovo il 15 gennaio 1978 nella Collegiata di San Secondo in Asti, dieci anni dopo Papa Giovanni Paolo II chiama mons. Sodano, all’epoca Nunzio Apostolico in Cile, ad assumere l’ufficio di Segretario del Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa. Creato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 1991, diviene Segretario di Stato Vaticano il 29 giugno 1991. Lo resterà per 15 anni.

Stefano Masino