“Dopo la tragica scomparsa, nei pressi di una fermata dell’autobus, della signora Angela Maria Sonnessa, e il poco opportuno rimbalzo di responsabilità tra Istituzioni che è seguito per mesi, auspichiamo che Comune e Asp mettano nell’agenda dei lavori da compiere a brevissimo termine una verifica della sicurezza delle fermate del trasporto pubblico locale e della loro utilità”. A chiederlo è il Movimento 5 Stelle astigiano, dopo un sopralluogo condotto dai consiglieri comunali e da alcuni attivisti il 19 ottobre scorso. “La fermata di corso Alba successiva a quella nei pressi della quale ha perso la vita la signora Sonnessa è stata soppressa a far data dal 7 ottobre” spiega la consigliera comunale Marcella Serpa “Ma sino a qualche giorno fa sorgeva sul terminale di un marciapiede in cemento che dà su una roggia profonda senza alcuna protezione. Chi ancora oggi si avvicina per leggere il cartello affisso dall’Asp sul palo che segnala la fermata rischia la caduta”. La presenza di una roggia profonda e di una recinzione che non chiude completamente l’accesso al canale caratterizzano anche la fermata di San Grato, lungo la linea per Sessant e quella della linea 3, in faccia al casello autostradale di Asti Ovest, verso la città, realizzata di recente e protetta da guard rail solo per un tratto, in maniera dunque non sufficiente a impedire eventuali cadute dai lati. “La fitta rete di rogge che caratterizza le periferie e le frazioni di Asti – continuano gli attivisti del Movimento 5 Stelle astigiano – pone seri rischi per l’incolumità pubblica. A San Marzanotto, per esempio, la vecchia strada per Isola è interamente costeggiata da fossati profondi, potenzialmente molto pericolosi per pedoni e ciclisti. Anche altrove, e nei pressi delle fermate ASP, per esempio in corso Ivrea, ci sono situazioni di estrema criticità. Per questo chiediamo venga condotta al più presto una verifica”. E oggetto di valutazione, secondo il Movimento 5 Stelle astigiano, deve essere anche il decoro delle fermate e la loro stessa utilità e fruibilità. Quella in corso XXV Aprile, in direzione Torino, poco dopo il distributore di benzina, ha i vetri della pensilina rotti  e non è l’unica; quella di Bramairate, di recente realizzazione, è assalita dalla vegetazione, che impedisce l’accesso alla rampa per i disabili. Molte, infine, le fermate di dubbia utilità, apparentemente distanti da abitazioni e, tornando al tema della sicurezza, su strade a scorrimento veloce e lontane da attraversamenti pedonali. Il tema della mobilità sostenibile ci stà molto a cuore e per poterlo garantire ai cittadini non bastano gli eventi autopromozionali organizzati da Comune e Asp, “il bus è meglio”, bene si sulle tariffe che sono le piu basse d’ Italia ma il servizio è praticamente inesistente, i passaggi dei bus in molti casi superano i 45 minuti e per la linea 6 in alcune fascie orarie sfiorano le 2 ore di attesa, le navette elettriche scomparse, probabilmente a marcire in qualche capannone e sul tema sicurezza c’e molto da lavorare come dimostrano le foto, ci resta difficile pensare con tutte queste criticità ad un servizio efficiente e realmente alternativo all’ autilizzo dell’ auto. La “raccolta fotografica” continuerà e chiediamo proprio ai concittadini  di segnalarci ai banchetti informativi del Movimento 5 Stelle che si tengono ogni sabato dalle 9 alle 18 in corso Alfieri sotto i Portici Anfossi  ulteriori criticità con foto o semplici segnalazioni. Omaggeremo le fotografie scattate durante i sopralluoghi al prossimo presidente dell’ASP e all’ attuale sindaco Brignolo conclude il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale Davide Giargia augurandoci che mettano la sicurezza dei cittadini, il riordino delle fermate del trasporto locale e il loro decoro tra le priorità di questa città.