Ottavo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2025 spegne 126 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 7 marzo 2025.

A maggio la riapertura del ponte di corso Savona

Lavori che si avviano a conclusione e altri che cominciano a essere instradati. 

Nella seduta del consiglio comunale di Asti che si è svolta nella serata di lunedì 3 marzo sono stati inoltre ufficializzati i cambiamenti nell’Amministrazione Comunale annunciati nelle scorse settimane come l’ingresso in qualità di assessore di Marco Galvagno e la surroga come consigliere di Pasquale Demetrio. La buona novella l’ha portata l’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra riguardo la riapertura del ponte di corso Savona. Secondo le previsioni del vice-sindaco, entro la fine di maggio, benché i lavori facilmente non saranno terminati, si potrà riaprire la viabilità con doppio senso di marcia, cosicchè il ponte potrà tornare a essere percorribile con barriere protettive. Per rimuovere le protezioni temporanee saranno comunque necessarie altre chiusure, in base ai tempi dettati dalla ditta appaltatrice Rfi.

Quaresima: camminare insieme nella speranza

Nella quaresima, la Chiesa, ci invita a preparare i nostri cuori e ad aprirci alla Grazie di Dio per poter celebrare con grande gioia la Pasqua, il giorno del trionfo di Cristo Signore sul peccato e sulla morte.

Il popolo di Israele visse la sua “quaresima” nei quaranta anni di esodo nel deserto in cu, guidato dal Signore, passò dalla schiavitù alla libertà. Noi vivremo questo cammino quaresimale di quaranta giorni e anche noi siamo chiamati a interrogarci su cosa ci rende schiavi nella vita, siamo chiamati a prendere coscienza che la nostra vita è abitata anche dal peccato, dai compromessi, dalla mediocrità. E in questo tempo siamo chiamati a convertirci, ad abbandonare tutto questo. Noi siamo infatti continuamente tentati di seguire il nostro io, con i suoi bisogni e i suoi capricci, siamo tentati di vivere nell’egoismo e nell’individualismo. Dobbiamo ricentrare la nostra vita nel Signore, per essere guidati da Lui e non dai nostri piccoli ed egoistici pensieri e desideri. La rinuncia al nostro peccato e alle nostre pretese egoistiche potrà essere il nostro “digiuno” quaresimale.

Le visite astigiane di Pizzul

La scomparsa di Bruno Pizzul, il re dei telecronisti, ha colpito tutti colori che sono cresciuti ascoltando le sue telecronache. Pizzul ha avuto anche stretti legami con l’Astigiano. 

La prima volta in veste ufficiale del giornalista friuliano nelle nostre terre fu il 5 ottobre 1991, a Canelli, in occasione di un convegno vitivinicolo. Nei locali dell’Enoteca Regionale, in via Roma 4, dove ebbe luogo il convegno (tema: “Il rilancio di Canelli, terra dell’Asti e del Moscato d’Asti) promosso dal Comune con Arcigola (presidente Carlin Petrini) Pizzul ricevette dalle mani dell’allora sindaco Roberto Marmo il premio “Amico del Vino”.

Sei anni dopo, nel 1997, Bruno Pizzul comparve in veste di sostenitore (con lui l’ex commissario tecnico della nazionale di calcio, Azeglio Vicini) dell’iniziativa “Il pallone della solidarietà” a favore dei bimbi pakistani sottopagati nella fabbricazione delle sfere di cuoio. 

Mercoledì delle Ceneri e inizio del Ramadan

L’imposizione delle Ceneri ha dato il via al periodo quaresimale che quest’anno è iniziato quasi un mese dopo rispetto lo scorso anno. Inoltre quest’anno va quasi in contemporanea con il Ramadan musulmano, iniziato sabato 1. In Cattedrale mercoledì sera il vescovo ha presieduto la celebrazione cittadina.

Ex Maternità i soldi ci sono, ma solo per metà struttura

Ospedale della Valle Belbo, ex Maternità, ma anche liste d’attesa, medici gettonisti. Sono solo alcuni degli argomenti trattati dal neo direttore generale dell’Asl At Giovanni Gorgoni in un primo bilancio dal suo insediamento, il 1° gennaio.

8 marzo

Un fine settimana interamente dedicato alla Donna, con eventi spalmati tra oggi, domani e domenica. Sia in città che in provincia. Tra le celebrazioni di oggi spicca alle 10 la tradizionale cerimonia al cimitero di Asti dove sono state sepolte le “Brusaje”.

Le cattive previsioni meteo di domenica hanno portato al rinvio del Carnevale astigiano al prossimo 16 marzo