sennaC’è un’organizzazione in larga parte astigiana dietro la mostra che dal 1 al 4 maggio nel nuovo Museo Checco Costa all’interno dell’autodromo di Imola, ricorderà Ayrton Senna a vent’anni dalla sua scomparsa: l’allestimento è dell’architetto Piergiorgio Pascolati, le musiche che accompagneranno i visitatori attraverso la mostra sono state composte da Marco Notari e lo staff  è coordinato da Claudio Giovannone, padrino per l’Europa dell’Instituto Ayrton Senna.

La mostra si tiene proprio sotto il patrocinio di questa fondazione benefica, creata dallo stesso Senna, che nello scorso anno ha fornito assistenza sanitaria e scolastica a circa 2 milioni di bambini brasiliani. In esposizione formula uno, tute, caschi e altre memorabilia utilizzate da Senna nel corso della sua carriera accanto ad oggetti della sua vita privata. Una retrospettiva per raccontare tanto la storia del Senna campione quanto quella dell’uomo attento alle sorti del suo Paese, fondatore dell’Instituto Ayrton Senna che dalla sua creazione nel 1994 ha già fornito assistenza a 16 milioni di bambini in Brasile con programmi di nutrizione, assistenza medica, studio, gioco e sport.

Non solo un grande campione e un grande sportivo, ma anche un uomo dotato di una sensibilità rara ed attento ai problemi del suo Paese. Così si potrebbe sintetizzare la figura di Ayrton Senna, vincitore di tre titoli mondiali di formula uno e fondatore di uno degli istituti benefici più importanti del Sud America, che nel 2013 ha fornito assistenza medica e scolastica a 2 milioni di bambini brasiliani, attraverso 75.000 operatori qualificati ed arrivando a toccare 1.300 città in 24 Stati del Brasile. E proprio l’Instituto Ayrton Senna, gestito dalla sorella Viviane Senna, organizza all’interno del grande evento commemorativo realizzato da F1 Passion una mostra/evento unica ad Imola a vent’anni dalla scomparsa di Ayrton per ricordarne la vita e la carriera. Teatro di questa retrospettiva, imperdibile per tutti gli appassionati di sport ma non solo, sarà il nuovo museo Checco Costa all’interno dell’autodromo di Imola, che verrà inaugurato proprio in occasione di “ImolAyrton 2014”. La mostra aggiunge un importante tassello al percorso delle altre mostre organizzate dall’Instituto Ayrton Senna a Torino nel 2000, ad Imola nel 2004, a Roma nel 2010 e a Parigi nel 2012, e sarà ancora una volta curata da Claudio Giovannone, padrino per l’Europa dell’Instituto Ayrton Senna.

Tra i pezzi più importanti della mostra molte delle monoposto guidate da Ayrton nel corso della sua carriera, a partire da due esemplari Formula Ford, la Van Diemen 1.6 del 1981 e la Van Diemen 2.0 del 1982, passando per La Ralt RT3 Formula 3 del 1983 e la berlina Mercedes 190 E 16v con la quale Ayrton Senna si impose nella gara tra tutti i piloti di Formula 1 disputata al Nurburgring nel 1984, fino ad arrivare alle Formula 1. Verranno esposte infatti la Lotus 98T “John Player Special” del 1986, la McLaren MP4/6 del 1991, la McLaren MP4/8 del 1993 e la Williams FW14 del 1994. Si potranno inoltre ammirare numerose tute originali e caschi utilizzati dal pilota brasiliano in gara in diverse stagioni sportive, tra i quali quello della sua prima vittoria al Gran Premio d’Estoril del 1985 e della sua ultima vittoria ad Adelaide nel Gran Premio d’Australia del 1993. Tra i materiali “race used” anche guanti, scarpe, balaclava, volanti, cappellini, sottotuta, giubbotti e svariate visiere, compresa quella utilizzata nelle qualifiche del Gran Premio di San Marino ad Imola venerdì 29 aprile 1994. Ricca anche la collezione di indumenti personali che porteranno il pubblico dietro le quinte alla scoperta dell’uomo Ayrton Senna, tra cui l’abbigliamento indossato da Ayrton ad Angra Dos Reis il giorno prima di arrivare a Imola per il Gran Premio del 1994, donato da Viviane Senna a Claudio Giovannone. Una particolare sezione della mostra sarà dedicata poi ai più importanti prodotti con marchio Senna (che non saranno in vendita): le motociclette Ducati Senna e MV Agusta Senna, il kart Tony Kart Senna, gli orologi Tag Heuer Senna, Universal Geneve Senna e Hublot Senna, i famosi occhiali Tag Heuer Senna ed una vasta gamma di capi di abbigliamento “Senna”. Concluderanno la mostra 11 caschi replica dipinti da Sid Mosca, che ha personalizzato i caschi di molti dei più celebri piloti di formula 1.

SUL WEB: http://www.facebook.com/ImolAyrton2014 – http://senna.globo.com/institutoayrtonsenna

L’INSTITUTO AYRTON SENNA E LA SUA STORIA

 

“Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita.”

 

“I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità.”

 

Queste sono due tra le tantissime citazioni che possiamo trovare su Ayrton Senna. Campione in pista con i suoi tre Titoli Mondiali, nel 1988, 1990, 1991. Ma, anche e soprattutto, Campione nella vita. Sensibile di fronte ai problemi sociali del suo paese, il Brasile. E alla povertà e le disuguaglianze che colpiscono la popolazione, con un’attenzione particolare per i bambini, la sfera più piccola e indifesa. Ayrton decide di aiutare in prima persona il suo popolo. Nel Febbraio del 1994, pochi mesi prima della sua tragica scomparsa, nasce il personaggio di cartoni animati Senninha. Nel novembre dello stesso anno, inspirato dalla volontà dello stesso Ayrton e guidato dalla sorella Viviane, incomincia la sua storia di successo l’Instituto Ayrton Senna, un’organizzazione no-profit nata con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e l’educazione su larga scala nelle aree disagiate del Brasile. Sono oltre 60.000 gli insegnanti e i manager che ogni anno vengono indottrinati dall’organizzazione, e circa 2 milioni i bambini che beneficiano del loro lavoro in oltre 1300 comuni, dislocati in varie regioni del Brasile. Dalla sua Fondazione, nel 1994, i bambini aiutati dall’Instituto sono stati più di 16 milioni.

 

Presieduto sin dalla sua fondazione da Viviane Senna (il Padrino per l’Europa è Claudio Giovannone), l’Instituto Ayrton Senna è basato e sostenuto su risorse proprie tramite donazioni, sfruttamento dei marchi legati ad Ayrton e iniziative private. Fornisce, senza l’addebito di alcun costo, servizi alle pubbliche amministrazioni relativi ai processi educativi. Questi servizi includono diagnosi, pianificazione, preparazione di manager e insegnanti, sviluppo di innovative soluzioni tecnico-pedagogiche. Servizi collegati tra loro e finalizzati alla promozione di un’educazione completa, che permetta a bambini e giovani di poter sviluppare le proprie competenze e avere possibilità di crescita umana e professionale. Alla luce dei successi ottenuti sin dalla sua fondazione, e dell’impegno costante nel fornire conoscenza e soluzioni per lo sviluppo della collettività, dal 2004 l’Instituto è insignito dall’UNESCO di una Cattedra in Educazione e Sviluppo, e collabora costantemente affinchè il Brasile possa conseguire, entro il 2015, gli obiettivi di educazione minima per bambini e giovani ragazzi fissati dalle Nationi Unite. Impegno costante, dedizione e raggiungimento degli obiettivi sono caratteristiche dell’Instituto. Che, ogni giorno e nel nome di Ayrton, regala ai più bisognosi una possibilità di avere una vita migliore. Vittorie quotidiane e importanti sul fronte umanitario. Così come lo erano, in pista, quelle di Ayrton.

 

Questo il sito ufficiale dell’Instituto Ayrton Senna: http://senna.globo.com/institutoayrtonsenna

Per donazioni, IBAN: IT16 L030 4301 0000 0157 8021 126 intestato ad Ayrton Senna Foundatio