Non c’è bisogno di andare in America per trovare una cartella medica digitale da esportare in Italia (come citava un articolo di qualche giorno fa). Tra l’altro, dopo la drammatica esperienza vissuta per il virus e il lockdown, ci siamo resi conto che abbiamo bisogno di App e strumenti che ci permettano di monitorare e avere accesso ai nostri dati Medico-Sanitari in maniera semplice e accessibile sempre e ovunque da tutti, ma senza compromettere il diritto alla privacy. Una startup tutta Italiana e composta da Medici e imprenditori dell’Ict ha creato il primo Passaporto Sanitario Digitale certificato da un medico: DoctorTag, una App + una CARD con caratteristiche uniche nel suo genere. Una cartella Medica di emergenza certificata, ovvero con la possibilità di rendere certi i propri dati inseriti poiché verificati e convalidati da un Medico (come il proprio Medico di Medicina Generale); con una lettura universale da App e contestualmente da una Card in cui è inserito un chip NFC (lo stesso chip che abbiamo nelle carte di credito) in modo da poter leggere i dati anche in assenza di rete dati (off-line), semplicemente appoggiando la card al telefono, oppure con lettura dei dati da PC inserendo il Codice Univoco (stampato sulla card) sulla schermata del sito web di DoctorTag. Con due accessi differenziati a garanzia della Privacy, così come è controllata e garantita l’identità dei medici certificatori. Perché quando si ha una necessità di un consulto o peggio di una emergenza, servono dati certi, non vincolati dalla presenza o meno di rete dati e ancor di più non vincolati necessariamente alla capacità di possedere e saper utilizzare smartphone o PC. Sono ancora impresse nella nostra mente le lunghe giornate in cui siamo stati chiusi in casa, in cui abbiamo avuto difficoltà a comunicare con Medici e Specialisti per un malore o la necessità di un farmaco. Bene, il Passaporto Sanitario Digitale avrebbe permesso di inviare il codice univoco personale affinché il Medico, il Farmacista o il soccorritore, con assoluta semplicità e immediatezza potessero verificare anamnesi e farmaci in uso, direttamente da casa loro o dal loro studio. Ma il monitoraggio poteva avvenire anche per la collettività (FASE1), sarebbe bastato un Computer a distanza che riceveva i dati a orari cadenzati di tutte le persone (ad esempio posizione e temperatura ) per avere mappe e tabelle dettagliate e sempre aggiornate, E per la cosiddetta FASE2? Anche in questo caso il chip contenuto nella card potrebbe validare e controllare l’accesso ai luoghi pubblici (uffici, ristoranti, mezzi pubblici, farmacie, etc. ), dove nel rispetto della privacy (poiché siamo noi che decidiamo di entrare o meno) potremmo avere il free o allert (per il Covid), ma nello stesso tempo connetterci per la prenotazione ingresso, acquisto, o altro. Doctortag, il Passaporto Sanitario Digitale è quindi uno strumento che può accompagnare la quotidianità anche post Covid-19, aumentando la sicurezza nel lavoro, nel turismo, nello sport, ma anche rendendo più autonomi anziani e malati cronici negli spostamenti o durante la permanenza in casa. Uno strumento concepito e realizzato in Italia da professionisti Italiani. Consapevoli di non aver inventato nessuna cura, ma con l’orgoglio di poter contribuire a “migliorare la qualità della vita” di tante persone. DoctorTag è una startup innovativa riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico in possesso di brevetto industriale e altre privative. Ha partecipato alla “gara” per la ricerca di una App per FASE1 e FASE2 indetta dai Ministeri Sanità, Innovazione e Sviluppo Economico presentando proposte attualmente ancora valide e a disposizione dei Ministeri, inoltre sono in corso di valutazione alcuni contatti con Regioni e grandi gruppi Privati. DoctorTag ha realizzato diversi progetti “sociali”, anche in collaborazione con SOS Farma (acquisto e consegna farmaci) e linea-menti (emergenza psicologica); per l’autonomia per gli Anziani (con il Comune di Asti, la casa di Cura e l’Ordine dei Medici); il progetto per la card Istituzionale del Territorio con il Comune di Montiglio per le scuole (sicurezza per gli alunni), i servizi sociali, tutti integrati in un’unica card (in corso, da presentare); il progetto “la sicurezza in movimento” per i malati cronici (nel caso specifico per gli oncologi).