Il cantiere del nuovo ospedale della Valle Belbo procede secondo la tabella tracciata. La consegna dell’opera è prevista nell’agosto 2026 ed il collaudo nelle settimane a seguire. La conferma arriva dal sopralluogo effettuato nel pomeriggio di ieri dai vertici dell’Asl AT con i sindaci del Sud Astigiano coordinati da Simone Nosenzo (sindaco di Nizza Monferrato e presidente della conferenza dei Sindaci dell’azienda sanitaria) e il presidente della Provincia, Maurizio Rasero.

Per la Regione Piemonte erano presenti l’Assessore Marco Gabusi e i consiglieri regionali Fabio Carosso e Fabio Isnardi,

Alla visita è seguito un incontro, nella sala consiliare del Comune di Nizza, con i sindaci e i rappresentanti del Comitato articolo 32 che hanno consegnato all’Asl AT un documento di proposte relativo al futuro funzionamento del presidio sanitario.

Su questo fronte il direttore generale Giovanni Gorgoni ha precisato che l’attuale piano prevede per il nuovo ospedale:  

·         Punto di primo intervento

·         diagnostica strumentale con Tac

·         poliambulatorio specialistico

·         Dialisi

·         Ospedale di comunità 

·         Hospice 

·         Altre pertinenze assistenziali.

<L’obiettivo prioritario è completare l’opera e iniziare ad utilizzarla, qualunque affinamento in corsa del progetto sarebbe una pericolosa occasione di ulteriore dilazione del tempo che è la risorsa più preziosa – ha puntualizzato il direttore – la possibilità di introdurre ulteriori e innovative persistenze assistenziali (a titolo indicativo e non esaustivo chirurgia ambulatoriale complessa, telemedicina avanzata, day hospital onco-ematologico) sarà oggetto di confronto con il tavolo tecnico richiesto dai sindaci del Comitato articolo 32 Valle Belbo>.

Simone Nosenzo, presidente della Conferenza dei Sindaci, commenta:< Siamo contenti che le lavorazioni stiano procedendo rispettando le tempistiche previste dal cronoprogramma, questa è un’opera in cui purtroppo la cittadinanza ha perso la fiducia, però noi amministratori vediamo finalmente la luce in fondo al tunnel. Aspettiamo con fiducia l’apertura del nuovo ospedale, perché sarà un servizio fondamentale per tutti gli abitanti del sud astigiano>.

Nel frattempo, è stata siglata la convenzione tra Asl e Provincia per le procedure di esproprio finalizzate alla rotonda di accesso al nuovo ospedale.