osservatorio cantieriSi è tenuta questa mattina nella Sala Consiliare della Città di Asti la riunione di tutti gli Enti ed i soggetti coinvolti nel “Protocollo di Legalità per la Prevenzione del Lavoro nero e la Sicurezza sul Lavoro in Edilizia”, sottoscritto presso la Prefettura di Asti il 31 luglio 2009. Tale protocollo prevedeva l’istituzione di un “Osservatorio dei Cantieri”, con sede presso la Cassa Edile di Asti, quale banca dati degli appalti pubblici e privati dei lavori edili, delle manutenzioni e relative forniture, delle aggiudicazioni e delle imprese esecutrici, di eventuali subappalti e delle denuncie di inizio lavori nei cantieri dell’intero territorio provinciale. A cinque anni esatti dalla sua istituzione, la Città di Asti ha voluto rinsaldare le ragioni dell’impegno a suo tempo instaurato, superando le difficoltà che erano state profilate pubblicamente nelle scorse settimane. Tutti i soggetti e gli Enti partecipanti, ad iniziare dalla Prefettura di Asti e dalla Cassa Edile di Asti, hanno condiviso la necessità di coltivare il progetto, stante la sua importanza al fine di contribuire a garantire la sicurezza sui cantieri, la legalità e la prevenzione del lavoro nero sul nostro territorio. Una volta manifestato tale intendimento, il tavolo ha stabilito le azioni concrete volte a superare tutte le criticità finanziarie, telematiche ed interpretative della nuova normativa sulla privacy, in modo da garantire l’effettiva operatività dell’Osservatorio già a partire dal prossimo mese di ottobre. “Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’incontro – commentano il Sindaco della Città di Asti Fabrizio Brignolo ed il suo Vice con delega all’Urbanistica ed alla Legalità Davide Arri – che pone le basi per il rilancio di questo prezioso strumento di monitoraggio della sicurezza dei lavoratori e del contrasto all’illegalità nell’ambito dell’edilizia, settore strategico per l’economia del nostro territorio, che necessita di valorizzare le attività imprenditoriali che lavorano nel rispetto delle regole e contrastare quelle che operano violandole”.