Sono stati stipulati nei giorni scorsi ad Asti i primi contratti a canoni calmierati per i negozi. Ora, su sollecitazione delle associazioni di categoria di commercianti e artigiani che hanno promosso l’iniziativa, la Giunta Comunale ha anche deliberato il raddoppio del contributo per la fideiussione che garantisce i proprietari dei muri, circa il pagamento da parte dei negozianti e degli artigiani, del relativo canone. “L’originaria delibera –spiegano il sindaco Brignolo e l’assessore al Bilancio Cannella- prevedeva il rimborso da parte del Comune del premio pagato dal commerciante o dal proprietario dell’immobile, per una fideiussione a garanzia di sei mensilità di canone e per una durata di tre anni, con un tetto massimo di cinquecento euro”. In base alle offerte formulate da un broker assicurativo con questo importo si pagava per intero il premio relativo alla fideiussione per un canone da 1.500 euro al mese. Su richiesta delle associazioni il Comune ha deliberato il raddoppio del tetto massimo del contributo, portandolo da 500 a 1000,00 euro, così da poter garantire per intero anche i negozi per i quali il canone arriva a 3000,00 euro mensili. Si rammenta che in base all’accordo stipulato tra Comune di Asti e associazioni di categoria, ai proprietari che accettano di ridurre il canone del 20 per cento (rispetto a quello in corso), rinunciando altresì all’incremento ISTAT; nonché ai proprietari che accettano di ridurre il canone in modo da portarlo al di sotto dei limiti indicati in una tabella concordata tra le associazioni, vengono riconosciuti i seguenti benefici:1) il Comune di Asti praticherà una riduzione dell’Imu di 0,30 % (0,76 anziché 0,96);2) il Comune di Asti rimborserà il costo della fideiussione a garanzia del pagamento di sei mensilità del canone per la durata di tre anni (con un tetto al rimborso di 1000,00 euro). “A settembre lanceremo una campagna informativa tra i commercianti astigiani, per essere sicuri che tutti gli interessati possano sollecitare i proprietari degli immobili ad aderire allo sconto del canone” dichiarano Brignolo e Cannella. Anche i giornali nazionali, tra cui il Corriere della sera con un articolo comparso a pagina nove del quotidiano, nei giorni scorsi si sono occupati dell’ iniziativa con servizi in cui l’iniziativa di Asti è stata citata come esempio virtuoso, auspicando che possa essere seguita da altre città.