Il 30 novembre prossimo, la Barbera d’Asti sarà protagonista di una serata organizzata dalla Fondazione Italiana Sommelier in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, dedicata alla sua longevità e qualità presso l’Enoteca La Buta di Asti.

Quattordici vini per una degustazione verticale frutto della lungimiranza delle aziende che hanno conservato le etichette delle migliori annate di Barbera d’Asti, per poi poter confrontare fra loro vini assolutamente unici, spesso fuori mercato e difficilmente reperibili. Le aziende che presenteranno le annate storiche della Barbera d’Asti sono:

BAVA con Stradivario Barbera d’Asti docg Superiore 2010
BERSANO VINI con La Generala Barbera d’Asti docg Superiore Nizza 2000
CASCINA CASTLET con Passum Barbera d’Asti docg Superiore 2007
CASCINA LA BARBATELLA con Vigna dell’Angelo Barbera d’Asti docg Superiore Nizza 2010 COPPO con Pomorosso Barbera dAsti docg Superiore 2000
DACAPO con Vigna Dacapo Barbera d’Asti docg Superiore Nizza 2007
FRANCO ROERO con Il Professore Barbera d’Asti docg 2009
GUASTI CLEMENTE con Barcarato Barbera d’Asti docg Superiore 1998
LA SPINETTA con Barbera d’Asti docg Superiore 2005
MARCHESI ALFIERI con Alfiera Barbera d’Asti docg Superiore 2011
MICHELE CHIARLO con La Court Vigna Veja Barbera d’Asti docg Superiore Nizza 2011
ROBERTO FERRARIS con La Cricca Barbera d’Asti docg Superiore 2004
SCARPA con La Bogliona Barbera d’Asti Superiore 1996
TENUTA OLIM BAUDA con Barbera d’Asti docg Superiore Nizza 2010

“Il forte impegno e lavoro dei produttori vinicoli ha consentito di raggiungere livelli di produzione della Barbera d’Asti eccellenti, permettondoci di presentarla come un grande vino sia a livello nazionale che nel mondo – dichiara Filippo Mobrici presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato –. Partecipare ad una degustazione verticale come quella organizzata con la Fondazione Italiana Sommelier, per la quale ringrazio il fiduciario Bruno Violato, è davvero una bella occasione per comunicare l’eccellenza della Barbera d’Asti e le sue potenzialità di invecchiamento. Siamo convinti che questa serata sia da stimolo per gli operatori di settore, del territorio e non solo, affinché siano sempre più consapevoli e orgogliosi di presentare la Barbera d’Asti sulle tavole dei loro ristoranti ed enoteche”.