Due giorni dedicati all’ambiente questo fine settimana. Si parte oggi, venerdì 22 marzo con la giornata mondiale dell’acqua e si continua domani, 23 marzo, con l’Ora della Terra  il più grande evento globale Wwf contro i cambiamenti climatici e per uno stile di vita più sostenibile “Acqua pulita per un mondo più sano” è  lo slogan scelto per la 21^ edizione della giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo) dedicata quest’anno alla cooperazione idrica. La Cgil in questo senso sostiene l’iniziativa dei cittadini europei per chiedere alla Commissione Europea che le risorse idriche siano sottratte alle logiche di mercato ed alle privatizzazioni. “I dati sulla situazione idrica nel mondo sono ad oggi ancora scoraggianti: in 3 milioni muoiono ogni anno per mancanza d’acqua; e oltre l’80% sono bambini, quasi tutti del Sud del mondo. Un mondo in cui sono ancora 884 milioni le persone che non possono contare su un accesso ad una risorsa sicura, al riparo da contaminazioni – fanno sapere dal sindacato -. I governi sono chiamati ad un maggiore impegno in questa direzione; devono investire nella difesa dell’ambiente, e, in particolare per la salvaguardia delle risorse idriche, devono adottare programmi di manutenzione del territorio, piani per il recupero e riciclaggio delle acque predisponendo la realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie e ancora mancanti per la depurazione. Questi impegni sono sempre più urgenti per evitare anche gli effetti più disastrosi dei cambiamenti climatici laddove incontrano il degrado in cui versano in tanta parte del nostro Paese invasi, fiumi , reti, canali e depositi sotterranei. L’acqua è un diritto umano universale, per garantire l’accesso all’acqua potabile ed ai servizi igienico-sanitari a tutti i cittadini è in atto l’iniziativa dei cittadini europei per chiedere alla Commissione Europea che le risorse idriche siano sottratte alle logiche di mercato ed alle privatizzazioni. La Cgil  sostiene questa iniziativa ed invita a firmare ed a diffondere la sottoscrizione per raggiungere il quorum, sul sito www.acquapubblica.eu e www.right2water.eu”. Domani, invece, alle 20.30, torna l’Ora della Terra, l”iniziativa nata in Australia, promossa dal World Wide Fund for Nature Australia (WWF), gruppo ambientalista, e dal Sydney Morning Herald. La prima Ora della Terra si è svolta a Sydney, in Australia, tra le 19,30 e le 20.30 del 31 marzo 2007; l’Ora della Terra del 2007 ha tagliato i consumi energetici di Sydney, durante quell’ora, dal 2,1% al 10,2%, con una partecipazione di circa 2,2 milioni di persone. L’Ora della Terra 2008 ha segnato il primo anniversario dell’evento, con molti singoli e anche intere città in tutto il mondo che hanno partecipato all’iniziativa. Nel 2012, l’iniziativa ha coinvolto oltre due miliardi di persone in settemila città e 152 paesi in un suggestivo giro del mondo a luci spente. Città, cittadini, istituzioni e imprese possono aderire su www.wwf.it/oradellaterra. Il cambiamento climatico è una delle più gravi crisi globali che il mondo si trova ad affrontare: nel 2012 ha visto la riduzione massima della banchisa artica estiva, ha contribuito a drammatiche siccità, alluvioni e fenomeni meteorologici estremi e promette di trasformare il 2013 in uno degli anni più caldi di sempre. Tale cambiamento è dovuto principalmente alle attività umane, con emissioni globali in costante aumento e la concentrazione di CO2 nell’atmosfera che nel gennaio 2013 ha raggiunto la cifra record di 395 parti per milione. Un allarme condiviso non solo dagli ambientalisti ma anche dalla maggior parte degli scienziati e organismi internazionali.