L’onorevole Roberto Marmo, deputato del PDL, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, con l’intento di far luce sulla vicenda che ha coinvolto 40 giovani di Asti ai quali sarebbe stato annullato il diploma di scuola superiore conseguito durante l’anno scolastico 2010-2011. “Stando a quanto riportato da alcuni organi di informazione – spiega Marmo – 40 giovani di Asti dovranno ripetere l’esame di maturità in quanto, in conseguenza di una sentenza del Consiglio di Stato emessa il 2 dicembre, i titoli da loro conseguiti sarebbero nulli. Si tratta, evidentemente, di una situazione che rischia di pregiudicare in maniera probabilmente irreparabile il futuro di questi giovani che, nel frattempo, hanno conseguito un lavoro o si sono iscritti all’università proprio in virtù del conseguimento della maturità.” “La notizia – prosegue Marmo – è stata confermata dalle dichiarazioni del Dirigente dell’Ambito territoriale per la Provincia di Asti (ex provveditore agli studi), dott. Militerno, il quale ha chiarito che la sentenza annullerebbe i titoli in quanto le classi interessate non sarebbero state considerate paritarie. Fatto sta – sottolinea il parlamentare astigiano – che sul sito della scuola Manzoni di Asti si legge che l’istituto in questione è legalmente riconosciuto in base al Decreto Ministeriale del 24 maggio del 1985, con un provvedimento del 15/3/2011.” “Pertanto, ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione per sapere se quanto riportato dagli organi di informazione corrisponda a verità e quali azioni il Professor Profumo intenda mettere in campo affinché emergano le eventuali responsabilità e affinché analoghe situazioni non si ripetano. Ovviamente – chiude Marmo – dal Ministro vogliamo sapere anche quali conseguenze avranno i giovani che, ignari, sono stati coinvolti in una vicenda dai contorni certamente poco chiari.”