Astinuoto - GAZZETTA D'ASTIContinua la polemica in città sulla piscina comunale. I genitori degli atleti dell’Asti Nuoto nei giorni scorsi si sono rivolti al sindaco Fabrizio Brignolo puntando il dito contro alcune carenze dell’impianto sportivo di via Gerbi accusato di mettere a disposizione della società che ha sfornato atleti del calibro di Alice Franco e dei fratelli Brumana, una sola corsia per gli allenamenti. I genitori hanno riscontrato anche qualche problema igienico e di sicurezza (come i pavimenti sdrucciolevoli e i sistemi di aerazione quasi mai attivi). Disagi che rischiano di compromettere le attività di un gruppo sportivo a cui fanno capo un centinaio di ragazzi in età scolare. L’AstiNuoto, a seguito degli articoli apparsi sui vari organi di stampa, oggi è intervenuta con alcune precisazioni. “Le utenze inerenti la piscina, come stabilito dal contratto di affidamento, sono di competenza del gestore e non delle associazioni sportive – spiegano i vertici della società -. L’AstiNuoto, per usufruire degli spazi acqua, paga un canone annuo. Puntualizziamo che malgrado tale canone abbia subito dal 2008 ad oggi un aumento di quasi il 70%, l’AstiNuoto ha sempre pagato quanto dovuto: non ci sono mai state fatture non saldate a nostro carico. Gli spazi acqua inoltre sono stati ridotti, nella pratica, solamente all’AstiNuoto che nella fascia oraria 16.30-19.30, dal primo al 24 ottobre, ha avuto garantita una sola corsia. Negli stessi orari, l’altra società di nuoto si è potuta allenare su 3 o 4 corsie”. “La nostra società, come tutti ben sanno, non svolge attività di scuola nuoto all’interno della piscina comunale di Asti, ma segue e allena esclusivamente gruppi agonistici – continuano -. Tutti i ragazzi che si allenano nelle nostre corsie sono regolarmente associati all’AstiNuoto e gareggiano, a partire dal circuito regionale Csi, il più antico ente di promozione sportiva italiano, fino ai massimi livelli mondiali. Non siamo quindi in concorrenza con nessuna Scuola Nuoto organizzata presso la piscina comunale di Asti. Per quanto riguarda i progetti, le iniziative, le collaborazioni e le sinergie per la stagione in corso e per gli anni futuri, l’AstiNuoto ha sempre orgogliosamente reso pubbliche le scelte effettuate. Nella recente conferenza stampa di presentazione dell’annata agonistica del 23 settembre, è stato messo in evidenza il progetto di collaborazione con il Centro Nuoto Torino che già nella passata stagione ha dato molti frutti. Proprio in occasione dell’appuntamento pubblico sopra citato, riportato anche da diversi media, l’assessore allo Sport Marta Parodi, oltre a presenziare all’evento, è intervenuta mostrandosi soddisfatta della condotta etica e sportiva della società, apprezzando i risultati ottenuti, approvando il nostro percorso e incoraggiando i giovani ad intraprendere un cammino sportivo come quello impostato dall’AstiNuoto mentre nell’articolo apparso su La Nuova Provincia di venerdì 25 ottobre a pagina 3 ha dichiarato: “È spiacevole vedere i nostri atleti di punta ottenere i loro ottimi risultati per il Centro Nuoto Torino: penso ci sia la possibilità di una cooperazione che permetta loro di gareggiare nel nome di Asti”. Grazie alla collaborazione con il Centro Nuoto Torino, l’AstiNuoto riesce a offrire ai propri atleti astigiani varie situazioni indispensabili alla loro crescita sportiva, tra cui spicca la possibilità di allenarsi in vasca da 50 m coperta (utilizzata attualmente 3-4 volte la settimana dai nostri atleti), condizione indispensabile, per chi lo ignorasse, per poter raggiungere i più alti livelli agonistici internazionali”. – È stata l’AstiNuoto a chiedere l’incontro con l’Amministrazione (Sindaco e Assessore allo Sport), i Gestori della piscina di via Gerbi (Presidente di Sportevolution e Direttore Generale di Sportevolution) e il Comitato Regionale Piemontese della Federazione Italiana Nuoto (Presidente del Comitato Regionale), ente che purtroppo è stato ignorato nella riunione convocata dall’Amministrazione della nostra Città.