rapahel gualazziRaphael Gualazzi  si esibirà sul palco di Asti Musica giovedì 17 luglio, nel suggestivo scenario della Cattedrale. Gualazzi, che nel 2011, 29enne ha trionfato a Sanremo Giovani con il brano “Follia d’amore” e ha partecipato al Festival anche nelle edizioni successive, piazzandosi al 5° posto nel 2013 con “Sai, ci basta un sogno” e al 2° posto quest’anno con “Liberi o no”, presenta uno stile del tutto personale, negli arrangiamenti della sua pianola e nelle tonalità della sua voce unica, esplorando diversi stili come jazz, soul e ragtime. Proprio sulla scia di questi successi e di un tour internazionale che lo sta portando a calcare i più importanti palchi d’Europa, il 32enne Raphael arriva ad Asti per incantare con i virtuosismi del suo “Happy Mistake” e sorprendere con le incursioni elettroniche di “Accidentally on purpose”, inciso in collaborazione  con Bloody Beetroots. Raphael Gualazzi, sei il nuovo pupillo del mondo del jazz: com’è nato il tuo amore per questo genere musicale? Considero da sempre l’improvvisazione un elemento determinante dell’espressione musicale fin da bambino. I compagni di conservatorio, il jazz festival di Urbino e l’incontro con uno storico chitarrista del jazz italiano hanno poi fatto nascere consapevolmente in me questa passione fin da giovanissimo, nel 1996. Come hai reagito all’improvvisa notorietà seguita alla tua vittoria a Sanremo giovani? Non mi sono mai interessato più di tanto a quest’aspetto dell’essere un artista, perché ciò che mi interessa è migliorare il mio linguaggio musicale, scrivere belle canzoni e divertirmi girando il mondo con un lavoro che coincide con la mia grande passione e mi permette di esprimermi: la musica. Quali saranno i punti salienti della tappa astigiana del tuo tour, il 17 luglio? Ogni concerto è unico sia per la scelta dei brani che per le emozioni. Sono sicuro che la nostra prima volta ad Asti sarà un’esperienza bellissima. Spero di regalare un buon intrattenimento al pubblico nell’ambito di quella che reputo una manifestazione molto interessante, ma comunque i fan potranno sentire i miei brani più famosi. Elena Fassio