Si è conclusa ieri, domenica 16 settembre, la stazione de “La Corte, i Diavoli e i Commedianti”, che in un’estate ha proposto agli astigiani musica, cultura e spettacoli conditi da una cornice storca come quella di palazzo Ottolenghi. Olrre 20.000 presenze per un pubblico che, a seconda degli spettacoli proposti, ha coperto tutte la fasce di età. “Siamo partiti come “dopo Festival per “Asti Musica 17” ospitando aftershow (bassista degli Zen Circus,Tormento, Fax Beat e dj Fede tra i tanti) e la serata(nel cartellone di Asti Musica) dedicata al 1° Concorso Nazionale “Gianni Basso” Giovani Talenti Del Jazz Italiano “Citta’ Di Asti”, con il trio Dado Moroni, ed Alvin Queen e Riccardo Fioravanti. Dunque una sinergia e una collaborazione importante con una rassegna prestigiosa e “storica”, ormai per Asti, quale è, appunto, “Asti Musica”- spiega Alessio Bertoli – presidente dell’associazione culturale -. Poi è partita la programmazione artistica strettamente legata alla “Corte”. Non posso dimenticare la serata con la Fondazione Goria per la presentazione del libro “Eutanasia di un potere” di Marco Damilano, con l’onorevole Bruno Tabacci, il direttore de “La Stampa” Mario Calabresi, Marco Goria (Fondazione Goria), così come indimenticabile la serata dedicata al Palio di Asti dove siamo riusciti a riunire sul palcoscenico della “Corte” tutti i Capitani del Palio moderno e la moglie del mai dimenticato Capitano Pasetti per una serata, condotta da Rita Balistreri, dove la memoria e la tradizione si sono mescolate alle inevitabili polemiche che sono, alla fine, l’anima di questa manifestazione. E poi gli spettacoli di teatro, la presentazione di film, spettacoli di danza, Scuole di recitazione che hanno promosso, con spettacoli, i loro programmi didattici in uno spirito di collaborazione e mai di concorrenza. E la musica, l’anima della “Corte”. Gruppi astigiani e non già affermati ma anche band giovanissime ( i Central Punk per esempio) che già ci porta a pensare, per un eventuale prossimo anno, all’organizzazione in collaborazione con Asti Musica una sorta di “Corte lab”, un concorso per giovanissime band con un vincitore che, magari, potrebbe partecipare ad Asti Musica l’anno successivo”. Quello de “La Corte , i Diavoli e i Commedianti” si è dimostrato essere un esperimento ben riuscito grazie anche all’esperienza di Fabio Pasciuta e Davide Santagata che con Bertoli hanno animato le serate dell’estate astigiana.