Sabato 1 settembre alle 18, in piazza Alfieri nel salone dell’hotel Reale, in dirittura del Palio, Cenacolo Alfieriano propone un nuovo incontro con letture, per scoprire l’enorme passione equestre di un grande della letteratura italiana: Alfieri appassionato proprietario di cavalli ed intrepido cavaliere.

Alfieri e Palio: due importanti catalizzatori di turismo per Asti, non a caso insieme.

Si ripercorrono i molti e gustosi aneddoti equestri che costellarono la sua vita, con il grande amore per i cavalli spagnoli, di cui possedette due splendidi esemplari, un cordobese e un cartujano di Jerez, ed inglesi, all’epoca forse i cavalli più alla moda. Una vera e propria “anglomania”, che investì a fine ‘700 il mondo dei cavalli, arrivando anche alla diffusione di nuove tecniche equestri, come il trotto sollevato, detto appunto all’inglese.

Letture, soprattutto dalla sua bella autobiografia, Vita di Vittorio Alfieri, scritta da esso, per far emergere non solo la sua viscerale passione per i cavalli, ma soprattutto l’importanza di questo animale nel costume e nella cultura dell’epoca, con il rammarico del nostro Poeta di essere notato e riconosciuto perché sfoggiava un bene di lusso, come erano i suoi cavalli, piuttosto che per i suoi meriti letterari. Tutto sommato, da allora le cose non sembrano molto cambiate.