Lunedì 2 ottobre alle 21 nella Sala delle Colonne della Biblioteca Astense Giorgio Faletti si terrà la presentazione del libro di Michele Dalai “La lentezza della luce”, edito da Mondadori.

Il fascino degli antieroi, la poesia della sconfitta, l’elogio dell’errore: l’autore racconta le storie di una serie di perdenti del mondo dello sport, a cominciare dalla propria. La luce rallenta quando incontra le vite di bellissimi perdenti o di vincenti per caso, quando illumina la scena di imprese mancate e di conquiste inaspettate.
Da Richard Morris Williams, il tennista nevrotico e ossessionato dalle linee di fondo che trova riscatto solo dopo il naufragio del Titanic, a Zola Budd, la ragazza che scelse di piangere piuttosto che portare a casa un oro olimpico.
Dalai intreccia queste storie alla propria esperienza di bambino iscritto dai genitori agli discipline sportive più disparate, per raccontare il lato meno visibile e glorioso dello sport, che però può essere epico ed esaltante come e più di una vittoria. La sua penna illumina i tratti delicati di chi non vive per vincere ma per il momento supremo, per l’attimo magico in cui tutto accade, quello in cui la luce rallenta. La lentezza della luce è il contrario esatto della velocità, le storie di questo libro sono l’esatto opposto della freddezza.
Michele Dalai, nato a Milano nel 1973, è editore e giornalista professionista, scrive per varie testate e ha collaborato con radio e televisione. Per Mondadori ha pubblicato “Le più strepitose cadute della mia vita” (2011) e il pamphlet “Contro il Tiqui-Taca. Come ho imparato a detestare il Barcellona” (nel 2012), e per Feltrinelli “Onora il babbuino” (2015). Nel 2012 ha condotto la versione italiana del programma “Football hooligans” in onda sul canale satellitare DMAX. Conduce su Radio 2 «Ettore», un programma dedicato ai grandi campioni e ai grandi sconfitti dello sport.

Modererà l’incontro Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca. Ingresso libero.