Venerdì 21 e sabato 22 giugno ad AstiTeatro torna Scintille, il concorso rivolto a compagnie teatrali under 35 finalizzato alla produzione di uno spettacolo teatrale da promuovere sul territorio nazionale. Il concorso, giunto alla decima edizione, è promosso e realizzato dal Festival Asti Teatro in collaborazione con Tieffe Teatro Milano e la Fondazione Piemonte dal Vivo. Le otto compagnie selezionate presenteranno nei cortili del centro storico un assaggio di 20 minuti del proprio spettacolo, a ingresso libero, ripetuto per tre volte nell’arco della serata. Venerdì 21 giugno: Compagnia Flavia Ripa “Attilio” (Milano), Cortile Leva, via San Martino 7, orari 21,45 – 22,45 – 23,45; Compagnia Gli Artimanti “Carlotta e il giovane Werter” (Milano), Cà del Miclass via San Martino 26 , orari 22 – 23 – 24; Compagnia Caterpillar “A braccia aperte” (Milano), Cortile Cotti Ceres via Quintino Sella (palazzo Gazzelli) , orari 22,15 – 23,15 – 24,15; Compagnie Coperte strette “Tre sorelle: una grammatica essenziale” (Milano), Cascina del racconto via Bonzanigo, 46 , orari 22,30 – 23,30 24,30. Sabato 22 giugno: Compagnia Bimbos factory “Pramkicker” (Roma), Cortile Leva, via San Martino 7, orari 21,45 – 22,45 – 23,45; Fenice teatri-g273 produzioni “La stanza dei giochi” (Palermo), Cà del Miclass via San Martino 26 , orari 22 – 23 – 24; Associazione culturale Thè a tré “A titolo precario” (Torino), Cortile Cotti Ceres, via Quintino Sella (palazzo Gazzelli) , orari 22,15 – 23,15 – 24,15; Compagnia Talia’s machine “Hot – chiamate in attesa” (Milano), Cascina del racconto, via Bonzanigo, 46 , orari 22,30 – 23,30 24,30. Il progetto vincitore, scelto dal pubblico e da una giuria di operatori teatrali, riceverà un contributo economico di 8 mila euro e la possibilità di rappresentare lo spettacolo finito nelle stagioni teatrali 2019/2020 di Asti e del Teatro Menotti di Milano. La collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, in un’ottica di rete e promozione dei processi rivolti all’innovazione in campo artistico, alla sperimentazione dei nuovi linguaggi della scena con particolare riguardo ai giovani e alla promozione di nuovi talenti, si svilupperà attraverso la programmazione di una recita dello spettacolo vincitore sul territorio piemontese. La compagnia selezionata sarà distribuita con un cachet fisso di €1.500 euro + iva (onnicomprensivo di scheda tecnica e aiuti su piazza). Scintille arriva alla decima edizione e Il Mulino di Amleto, compagnia che vinse la prima edizione, e che oggi è tra le più attive e acclamate del nuovo panorama teatrale, lo ricorda così: “Fu importante il momento in cui vincemmo la prima edizione di Scintille con lo spettacolo “Come fu che in Italia scoppiò la rivoluzione, ma nessuno se ne accorse” per la regia di Eleonora Pippo. Il Mulino di Amleto era appena nato, conoscevamo da tempo Eleonora ed entrambi conoscevamo Davide Carnevali e, come accade spesso fra colleghi, ci ripetevamo di fare qualcosa insieme. Il Bando Scintille uscì e l’occasione arrivò. Quando contattammo Davide aveva già qualcosa in mente per noi. Provammo nella nostra prima sede: un mulino industriale, poi nella palestra della scuola elementare di un paesino del Piemonte; invitammo qualche amico a vedere il lavoro, poi partimmo per Asti. Trovammo tutto super organizzato (pasti, accoglienza), ci spiegarono le regole del gioco, votava il pubblico e votava la giuria e i risultati li avrebbero dati la sera stessa finite le presentazioni di tutti i gruppi. Terminato il nostro lavoro e dopo aver visto gli altri, passammo la sera a bere spumante su una panchina di una delle piazze principali di Asti, felici di essere lì. Ad un certo punto arrivò qualcuno che ci disse “Avete vinto voi, bravi!”. Pensammo fosse uno scherzo, invece poi ci chiamarono per dirci che avevamo vinto con voto unanime della giuria e con il maggior numero di voti del pubblico. Le bottiglie da una diventarono tre. Lo spettacolo si è realizzato, è stato in tournée per due anni, abbiamo consolidato rapporti, conosciuto nuovi amici e nuovi contatti. Per il nostro gruppo, che nel tempo è cresciuto e sta crescendo e che ora ha un’altra line up (come succede ai gruppi rock), rimane un ricordo indelebile e pieno di gioia. È stato per noi un incontro e confronto con artisti, operatori, addetti ai lavori con cui siamo rimasti in contatto, con alcuni dei quali siamo diventati amici e l’amicizia è un bene prezioso nel nostro ambiente. Scintille ha rappresentato per noi l’unione di artisti, desideri e idee che prima erano separati. Ed è l’augurio che possiamo fare a questo progetto e alle compagnie ospiti, al mondo teatrale e alla società: l’importanza dell’incontro e delle relazioni perché crediamo siano tra le cose più preziose oggi per creare un teatro fatto da esseri umani che parli di essere umani ad altri esseri umani”.