Un nuovo giallo scritto dall’astigiano Fabrizio Borgio e pubblicato da Fratelli Frilli Editore: “Vino rosso sangue”, questo il titolo del romanzo ambientato le nuove frontiere del vino, la globalizzazione, rischi di sofisticazioni e intrecci internazionali. Giorgio Martinengo, il protagonista, è un investigatore privato. Vive in collina, vicino a Castagnole delle Lanze. Una sera incontra, per lavoro, Elena Rondissone la figlia di Giuseppe Rondissone, titolare di una facoltosa azienda vinicola. L’uomo è scomparso senza lasciare tracce apparenti da diverso tempo e quasi contemporaneamente alla sua sparizione, dall’esposizione del Consorzio del quale la sua azienda faceva parte, è stata trafugata una pregevole bottiglia di Barbera Superiore. La donna incarica Martinengo di ritrovare la preziosa bottiglia. Il caso assume presto toni drammatici quando, durante un sopralluogo al Consorzio, un tecnico che sta rilevando le impronte digitali, urta un’altra bottiglia dell’esposizione, rompendola. Da quel momento, inizia la prima, complessa, indagine di Martinengo, investigatore dalla cultura sterminata, un formidabile bagaglio di esperienze in tutti i campi e un amore profondo verso i vini della sua terra. Fabrizio Borgio ha pubblicato Arcane le Colline nel 2006 e La Voce di Pietra nel 2007. Per Fratelli Frilli Editori pubblica nel 2011 Masche e nel 2012 La morte mormora. Vino rosso sangue è il primo noir che vede protagonista l’investigatore privato Giorgio Martinengo.