Il comune di Villanova d’Asti ha dato disponibilità ad ospitare sul proprio territorio le persone che sono in fase di guarigione da covid 19 e vengono dimesse dall’ospedale per finire il processo di degenza non più nei reparti, vista la necessità di posti letto. La struttura deputata a questa accoglienza è la Casa del Pellegrino di proprietà della Diocesi che già accoglie un primo ospite. Nella giornata di domani è previsto l’arrivo di altri due pazienti.

“Così come un mese fa (quando si era data la disponibilità di accogliere gli anziani del soggiorno marino ad Alassi che erano entrati in contatti con una persona infetta, ndr), anche oggi, il territorio si dimostra disponibile a sostenere le difficoltà delle persone in difficoltà, con un profondo gesto di solidarietà, per via, certamente, della volontà del vescovo di Asti Marco Prataro”, ha spiegato il sindaco Christian Giordano. Presumibilmente nei prossimi giorni, questa struttura continuerà ad essere da sostegno all’ospedale di Asti.

“Non abbiamo avuto nessun dubbio e nessuna titubanza nel dire di sì, anche come intero consiglio comunale; del resto, il sottoscritto è da otto anni che ricorda quanto sia importante fare in modo che le nostre realtà possano essere da sostegno per alleggerire i pronto soccorso ed in generale le strutture ospedaliere del capoluogo di provincia – ha aggiunto il primo cittadino -. Riteniamo che avere una rete funzionante sia assolutamente fondamentale anche per affrontare le emergenze in queste settimane nelle quali i contatti si fanno complessi e più difficili”.

Giordano si dice certo che gli organi regionali sapranno comprendere, quando questa emergenza terminerà, “del perché ci siamo battuti con tutte le nostre forze per garantire i servizi di prossimità ed avranno la capacità di valorizzare i presidi territoriali con occhi diversi rispetto a come soltanto un paio di mesi fa, hanno valutato”.

“Purtroppo-non è tempo per la polemica ma solo per una riflessione- avevamo ragione, semplicemente non eravamo compresi”, ha concluso.