La bioetica è un prezioso, ma non sempre conosciuto, spazio di ricerca e di riflessione, che dagli anni Settanta del Novecento si propone di studiare i complessi problemi morali, sociali e giuridici sollevati dai prodigiosi sviluppi delle scienze della vita.

Un’opportunità per conoscere l’ampio spettro di interessi scientifici che la bioetica analizza ci è offerta dalla Conferenza Internazionale di Bioetica organizzata dall’Università di Malta con il coordinamento scientifico del prof. Ray Zammit, Vescovo e Teologo di Malta e del prof. Pietro Grassi, bioeticista di Roma, facilmente fruibile in modalità telematica, a partire da giovedì 1° ottobre 2020 che ha come tema “la bioetica e i cinque sensi: tra pratica clinica e metafore”.

In quattro giorni di studio, fino a domenica 4 ottobre, la conferenza offre approfondimenti sulle questioni bioetiche relative a ciascuno dei cinque sensi (vista, udito, gusto, tatto e olfatto) focalizzando l’attenzione sull’aspetto umano dell’assistenza sanitaria attraverso una riflessione sulle dimensioni sensoriali degli esseri umani; tutti i dettagli del programma sono consultabili on line al seguente link https://bioethics5senses.net/ dove, un contatore, scandisce il tempo che manca all’inizio del simposio e invita a scoprire contenuti e modalità di partecipazione a un dialogo che coinvolge studiosi delle più diverse discipline, dalla filosofia al diritto, dall’economia alla sociologia, dall’antropologia alla psicologia.

Un convergere di specialisti che trova, nel folto gruppo relatori convocati dalla “Piattaforma Etica Professionale” del Dipartimento di Teologia Morale dell’Università di Malta, tre astigiani:  Alessandro Mastinu, (Medical Consultant and Bioethicist e medico del Presidio Ospedaliero Astigiano), Tiziana Stobbione (direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale delle salute e docente universitaria) e Francesco Scalfari (direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale sociale, antropologo e docente universitario). Guardando nel dettaglio il programma sarà sicuramente prezioso seguire, nel ricco palinsesto di interventi, sabato 3 ottobre in videoconferenza a partire dalle ore 12 la relazione della dr.ssa Stobbione e del dr. Mastinu che si interrogheranno sulle problematiche etiche poste dal “contatto fisico con la persona malata e la telemedicina” e, a seguire, alle ore 18,45, il prof. Scalfari che proporrà una riflessione sull’antropologia dell’olfatto con attenzione agli “odori nei luoghi di cura”.

Una proposta di partecipazione ad una riflessione di alto profilo culturale che nasce dalla passione del dr. Mastinu, della dr.ssa Stobbione e del prof. Scalfari per i temi della bioetica coltivati nel tempo con crescente interesse scientifico ed umano. L’auspicio è poter fruire, in presenza, delle competenze del dr. Mastinu, della dr.ssa Stobbione e del prof. Scalfari in nuove opportunità formative per meglio conoscere questa disciplina scientifica, spesso trascurata dalla cronaca, in cui convergono, non solo pratica medica, genetica, sperimentazione clinica, ma anche la salvaguardia della vita in tutti gli ecosistemi: un aiuto a capire meglio un mondo in rapida evoluzione e spesso indifferente ad ogni riferimento etico.

Michelino Musso