Dovrebbe essere atteso in questi giorni il decreto legge che sancirà il futuro delle province italiane e fra queste anche quella di Asti da ieri commissariata dopo le dimissioni della presidente Maria Teresa Armosino. Pare comunque che le Province abbiano ottenuto una proroga fino al 2014: il Dl atteso in consiglio dei ministri dovrebbe portare da 86 a 51-52 le Province nelle Regioni ordinarie. Dieci città metropolitane sostituiranno le Province di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria ma potrebbero essere aperte alle realtà limitrofe. Gli enti di area vasta con meno di 350mila abitanti e un territorio inferiore ai 2.500 chilometri quadrati non scompariranno nel 2013 ma sopravvivranno fino al 2014. Il 2014 sarà dunque l’anno zero della nuova mappa provinciale italiana, composta da 51 o 52 enti nelle regioni ordinarie al posto delle 86 odierne. Per le speciali poi si vedrà, tranne la Sardegna che ha già deciso di scendere da 8 a 4.