Ventunesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2019 spegne 120 candeline. Ecco i principali argomenti trattati nel giornale in edicola da venerdì 24 maggio 2019.

L’importanza di votare Europa

Potrà contribuire a togliere interesse per il voto europeo in sede locale la mancanza di candidati astigiani al parlamento dell’Unione Europea, dopo le partecipazioni riuscite con Giovanni Goria e con Luigi Florio di molti decenni fa e quella di ottimo rilievo ma senza esito effettivo di Giorgio Ferrero.
Non è però certamente un buon motivo per non esprimere il proprio suffragio sulla scheda per le elezioni europee. Anzi si può dire che in questa tornata cresce di molto l’interesse per il futuro dell’UE che raccoglie ora ben 27 stati europei. Incombe infatti da tempo un’onda di malumore nei confronti delle istituzioni comunitarie di Bruxelles e di Strasburgo. I motivi sono i più vari: vanno dall’insoddisfacente politica agricola che deprime i prodotti mediterranei (vino, olio e frutta) in confronto con quelli nordici, come il latte, all’accusa di predominio politico e finanziario nei confronti di Germania e Francia, al malessere diffuso per una certamente eccessiva burocratizzazione, fino alla convinzione secondo cui l’introduzione dell’euro avrebbe danneggiato e danneggerebbe la nostra economia italiana. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 24 maggio 2019]

L’unione europea modello per il mondo

arte della costruzione europea per oltre due millenni, fin dalle sue origini, contribuendovi con la propria dottrina sociale.
Dieci anni fa l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona ha aperto una serie di possibilità nuove. Di fronte a molte incertezze, il clima di oggi appare invece meno ottimistico. Le elezioni europee del 2019 arrivano al momento giusto per prendere le decisioni politiche che promuoveranno una nuova fratellanza tra i popoli, rilanciando il progetto europeo.
In questo contesto i vescovi della Commissione degli episcopati dell’Unione Europea (Comece) invitano tutti i credenti e le persone di buona volontà a votare. Invitiamo i nostri concittadini europei a non cadere nella tentazione di guardare indietro, ma a esercitare i loro diritti nella costruzione dell’Europa. Facendo sentire la loro opinione le persone hanno il potere di orientare l’Unione nella direzione che auspicano.
L’UE non è perfetta, e probabilmente ha bisogno di una nuova narrativa di speranza, coinvolgendo i suoi cittadini in progetti percepiti come più inclusivi e più dediti al bene comune. Ciascuna opinione conta nel momento in cui si scelgono le persone che da qui in avanti rappresenteranno le nostre opinioni politiche. Le elezioni sono solo il primo passo dell’impegno politico, e chiedono ai cittadini di monitorare e accompagnare democraticamente il processo politico. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 24 maggio 2019]

Al Santuario festa in onore di San Giuseppe Marello

Al Santuario di San Giuseppe festa in onore di San Giuseppe Marello giovedì 30 maggio. Nel calendario delle celebrazioni il 27-28-29 maggio, triduo di preparazione alla festa, ore 7.25 e 17.30, Santuario di San Giuseppe, santa Messa con omelia e preghiere. Giovedì 30 maggio, Festa Liturgica del Santo: ore 7.25 santa Messa in Santuario, ore 21 solenne celebrazione presieduta da mons. Marco Prastaro vescovo di Asti, animata dal coro della Parrocchia San Silvestro diretto dalle “Ancelle di San Giuseppe”. AI termine della concelebrazione inaugurazione del percorso “La via di Giuseppe” a trent’anni dalla Esortazione Apostolica “Redemptoris Custos”. Torneo di tamburello “V Memorial padre Luigi Marsero”, dalle ore 16 i giovani del tamburello si trovano nel cortile della Casa Oblati di San Giuseppe per giocare e ricordare insieme il caro amico padre Luigi. AI termine premiazioni.

Studenti di nuovo in piazza per difendere l’ambiente

Ad Asti gli studenti vogliono dimostrare che la questione ambientale sta loro a cuore e, per questo motivo hanno deciso di scendere nuovamente in piazza quest’oggi per manifestare contro lo sfruttamento improprio dell’ambiente e cercare di salvaguardarlo. Tramite i social network, gli organizzatori dell’evento hanno chiamato a raccolta i giovani astigiani con il pretesto che il cambiamento climatico non aspetta nessuno ed è necessario far sentire la propria voce in fretta. Il programma della giornata consiste nel ritrovarsi in piazza Vittorio Veneto alle 9.30 per poi partire dalle 10 in corteo per le strade del centro cittadino. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 24 maggio 2019]

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