Quest’anno, il comune di Mongardino vuole ricordare con un leggero ritardo il 250°  anniversario della nascita di uno dei suoi più illustri figli, Giovanni Antonio Giobert, scienziato e politico. Si vorrebbe fare un convegno e ricollocare il busto bronzeo che era sulla facciata della scuola elementare, scomparso misteriosamente durante gli anni dell’ultimo conflitto mondiale. Per portare nuova luce sul personaggio, in paese ad iniziativa della civica amministrazione in collaborazione con la pro loco e le autorità scolastiche sono in atto diverse iniziative. E’ stata restaurata la lapide a lui dedicata posta all’entrata della scuola e gli scolari hanno compiuto una ricerca corredata da disegni. Il Giobert, nato a Mongardino il 27 ottobre del 1761 da una famiglia francese fuggita per ragioni politiche da Bacellonette, studiò a Torino inserendosi nel mondo culturale e scientifico in particolare chimico della capitale piemontese.   Nel vari periodi storici del secolo passato Giobert ha conosciuto sia la gloria, sia la polvere del “dimenticatoio”.  Durante il ventennio fascista non ha trovato molta simpatia perchè ritenuto partigiano francese.  Infatti, sia attraverso indagini dei carabinieri sia dai ricordi dei mongardinesi più anziani il busto bronzeo sarebbe finito nelle fonderie per fare cannoni. L’unico busto dello scienziato ancora esistente è presso l’istituto tecnico di Asti intitolato proprio al mongardinese.