In via Aliberti decollano storie da tappeto volante. L’accordo ha definito l’utilizzo da parte del Comune di un locale di pregio nella storica via Aliberti.
Taher Sabah, il titolare, arrivò in Italia a 21 anni da Teheran. Iscritto a Medicina, si laureò, poi conobbe Enrica, e mise su famiglia. Di solida tradizione culturale, mercante di tappeti, tra i massimi studiosi di questa nobile arte orientale, ha fatto fortuna aprendo gallerie tra Alessandria e Torino, passando per Asti, pubblicando decine di libri e tenendo conferenze.

“Ora, visto che l’anno prossimo compirò ottant’anni e ho avuto il privilegio di trovarmi bene in Piemonte, penso sia giunto il momento di aiutare la città, sollecitato dalla questione migranti, mettendo a disposizione uno spazio nel suo centro storico. Di fatto – dice – la mia è una forma di restituzione: sono grato a queste terre e a queste genti che mi hanno accolto e fatto crescere umanamente e professionalmente”.
Il negozio sito al n 5 della via dispone di due ampi locali e vetrine che ora tornerà a nuova vita sociale. Il contratto di comodato d’uso gratuito prevede che il Comune, istitutore della Banca del Dono, “sia patrocinante le finalità sociali di uso dell’immobile”, fino a diverso utilizzo da parte della proprietà. Per ora si sta provvedendo agli arredi, con le prime associazioni allenate a promuovere e tutelare e ora a condividere spazi e un valore comune. Su questo si è soffermata Caterina Calabrese presidente dell’associazione il dono del Volo chiamata una funzione di raccordo autonomo alla realizzazione del progetto.
Il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore Mariangela Cotto ringraziando il signor Sabahi ne sottolineano “la scelta per aver lui promosso l’iniziativa, mettendo a disposizione un bene destinato a moltiplicare valori, tra l’altro in una posizione pedonale e ricca di tradizione per la città”.
Forse i tappeti che lì erano esposti si faranno volanti per generare storie e legami che l’immaginazione da sola non può contenere.