Dallo scorso giugno, su mandato del Consiglio Comunale espresso nel febbraio 2017, anche nel Comune di Asti è istituita la figura del “Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza”, come recita la legge istitutiva (n.112 del 12 luglio 2011), “per assicurare la piena attuazione e la tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore età”.
Una legge esigente perché ”muove” quel che la Costituzione riconosce a bambini e bambine, cioè diritti inviolabili,  come poter esprimere la propria personalità (art. 2), la cura da parte dei genitori (art.30),  essere protetti dalla maternità alla gioventù (art 31).

La nomina da parte della precedente Giunta ora confermata dall’attuale, nella persona di Saveria Ciprotti, già responsabile del Servizio Istruzione della Città, rende pienamente operative le funzioni che l’incarico riveste. Non poche, come è logico attendersi da una figura di garanzia, e per questo indipendente, occhio e orecchio di un’età unica, e terza rispetto alle Istituzioni che più ufficialmente se ne occupano.
Proviamo a scorrerle, leggendo il Regolamento e richiamandone brevemente i verbi e le azioni, proprio per l’attualità  e il senso che intendono esprimere.
Promuoverà azioni volte a incrementare conoscenza, la partecipazione e l’ascolto, segnalerà all’Autorità giudiziaria situazioni di presunta violazione di diritti e forme di discriminazione, collaborerà per garantire pari opportunità, esprimerà pareri anche se non vincolanti e coordinerà le proprie attività con i Garanti, nazionale Filomena Albano e regionale Rita Turino.

“Sono onorata e lieta dell’incarico conferitomi pur nella consapevolezza della complessità e delicatezza del ruolo in cui proverò a cimentarmi con serietà e responsabilità”,  spiega Saveria Ciprotti, “nella mia attività all’Assessorato all’Istruzione ho sempre cercato, nella gestione dei servizi, di tenere conto del rispetto dei diritti dei minori nell’ambito educativo. Ora, nel nuovo ruolo, mi impegnerò  a promuovere e tutelare tutti i diritti dei minori collaborando ed avvalendomi anche della competenza e professionalità di tutti i soggetti che in ambito locale operano in questo ambito”.
Il quadro normativo di riferimento sono i quattro principi generali “della Convenzione Onu sui diritti dei fanciullo” (1989): non discriminazione, migliore interesse del minore, diritto alla vita alla sopravvivenza allo sviluppo, partecipazione e rispetto per l’opinione del minore, nonché quanto rientra nelle attribuzioni e nelle competenze del Comune di Asti.
“Con l’ascolto, l’informazione, la promozione e il monitoraggio di processi  in atto, prosegue la Garante, porrò attenzione a tutti i bisogni, cercando di individuare possibili risposte e colmare eventuali lacune del sistema di protezione dei minori esistente”.

Oltre ai rapporti istituzionali sarà cura del Garante, organizzare e facilitare azioni di coordinamento, favorire la corresponsabilità nella gestione di progetti, accordi e servizi e lo scambio sui significati e visioni presenti in città sul rispetto dei diritti dell’infanzia.

“Nel confermare stima a Saveria Ciprotti per questa nuova responsabilità”, spiega l’Assessore Cotto “trovo opportuno si dedichi un’attenzione più mirata a una fascia d’età che ci chiede molto e rivela molte zone grigie a genitori e adulti, oltre alle emergenze che dobbiamo saper vedere e aiutare”.

Il Garante riferisce al Sindaco, alle Giunta al Consiglio comunale e alle Commissioni consiliari per quanto di loro competenza e con facoltà di avanzare proposte e richiedere iniziative e interventi… “ogni qualvolta lo ritenga opportuno e comunque una volta ogni semestre”.

“Questo tipo di collaborazione non è un atto formale, dichiara il Sindaco, e accresce la cultura dell’infanzia e dell’adolescenza, fornendo quei rilievi e suggerimenti utili all’Amministrazione e ai Servizi”.
Lo svolgimento delle funzioni di Garante è a titolo completamente gratuito; il Sindaco può disporre che il Comune sostenga eventuali oneri connessi alla sua attività.
Il  Garante  per l’Infanzia e l’Adolescenza sarà presente il martedì pomeriggio e riceverà su appuntamento nel suo ufficio di palazzo Mandela in piazza Catena (terzo piano), telefono  0141 399557.