L’allarme non è mai stato così alto nell’Astigiano (così come nel resto d’Italia) per l’invasione dei cinghiali e degli altri animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano greggi, assediano stalle, causano incidenti stradali nelle campagne, ma anche all’interno dei centri urbani, con pericoli concreti per gli agricoltori e i cittadini.
Una minaccia che domani, giovedì 7 novembre 2019, a partire dalle 9, a Roma, in piazza Montecitorio, scatenerà la più grande protesta mai realizzata prima, con un blitz di migliaia di agricoltori, allevatori, pastori provenienti anche dal Piemonte e dalla provincia di Asti, insieme al presidente provinciale Coldiretti, Marco Reggio, oltre ai cittadini a partire dai sindaci con i gonfaloni e ai rappresentanti dell’ambientalismo e dei consumatori, per far sentire la propria voce a difesa delle case e del lavoro con le storie di chi è stato colpito ma resiste nonostante la paura per l’incolumità della propria famiglia. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni e della politica a livello nazionale.
L’obiettivo è denunciare, anche con eclatanti azioni dimostrative, una emergenza nazionale che sta provocando l’abbandono delle aree interne, problemi sociali, economici e ambientali con inevitabili riflessi sul paesaggio e sulle produzioni con le incursioni dei cinghiali che sono arrivati anche all’interno delle città minacciando la sicurezza delle persone.
Per l’occasione sarà presentato il primo Dossier Coldiretti/Ixè su “Gli italiani assediati dai cinghiali”, sui rischi per la sicurezza e la salute e le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini, nel rispetto della natura.