Tre anni di inibizione al presidente dell’Alfieri Ignazio Colonna; due anni e otto mesi per l’allora allenatore della Juniores biancorossa Nicola Lo Manto anziché cinque; un anno a testa per i dirigenti Pier Paolo Iachello, Angelo Civitate e Domenico Redditi per omessa denuncia.
Queste le condanne inflitte oggi dal Tribunale Federale ai dirigenti dell’Alfieri Asti. I fatti si riferiscono al pareggio “combinato” tra le squadre Juniores di Alfieri e Santostefanese del 21 aprile 2018.
Dodici mesi anche per un altro dirigente, Leke Laconej, mentre ai giocatori, che all’epoca erano minorenni e che avevano patteggiato, sono stati inflitti sette mesi di squalifica. Confermata la retrocessione d’ufficio della Juniores biancorossa per la stagione 2019-20. La società dovrà anche versare una somma di 1000 euro. Nei confronti della Santostefanese sono stati stati inflitti 4 anni all’allenatore Domenico Madeo che aveva chiesto al presidente Colonna di <addomesticare> l’incontro perché alla sua squadra serviva un pareggio per evitare la retrocessione diretta.
La Santostefanese è stata penalizzata di 13 punti in classifica che sconterà nella prossima annata agonistica e multata di 400 euro. Prosciolti tutti gli altri dirigenti e i giocatori.
L’inchiesta aveva preso il via un anno su denuncia per illecito sportivo di Marcello Crispoltoni, ex coordinatore del settore giovanile dei galletti. L’indagine è stata portata avanti dall’avvocato Pier Paolo Berardi della Procura Federale. Un giocatore della Juniores, Nicolò Conti, aveva registrato le dichiarazioni di un’assemblea dell’Alfieri avvenuta il giorno dopo l’incontro e consegnato la chiavetta che è stata messa agli atti del procedimento. Quindici giorni fa i pubblici ministeri avevano richiesto pene anche più pesanti: per Colonna erano stati richiesti 5 anni ma la corte federale ha riconosciuto che il massimo dirigente biancorosso “ha ammesso l’addebito e prestato ampia e fattiva collaborazione alla ricostruzione del fatto. Il che, ad avviso di questo Tribunale consente, pur in assenza di proposta della Procura Federale, la concessione dell’attenuante e di contenere la sanzione in anni tre di inibizione”.
Ora però Colonna non potrà più ricoprire incarichi dirigenziali in seno all’Alfieri fino al termine della squalifica. Sarà quindi costretto a passare la mano a un uomo di sua fiducia oppure a cedere la società.