Si è concluso sabato scorso il “Tor des Géants 2018”, la gara estrema che si svolge ogni anno in Valle d’Aosta, classificata come una delle cinque gare di marcia più dure al mondo. Il Tor, infatti, si svolge su un percorso, con un forte dislivello, che tocca i quattro giganti montuosi della regione, ovvero il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso, in un tempo massimo di 150 ore.
Sono stati 534 i concorrenti arrivati al traguardo di Courmayeur, sugli 894 partecipanti, e uno di questi è stato un astigiano, Marco Antonio Macchia, originario di Piovà Massaia. L’architetto quarantenne Macchia, accolto con grande entusiasmo dalla sua famiglia, si è classificato 227esimo, dopo aver corso 339 chilometri in 128 ore 30 minuti e 19 secondi, guadagnando 150 posizioni rispetto al suo personale risultato dello scorso anno.
Grande il tifo da parte del piccolo comune astigiano, dove tutti sono ormai a conoscenza dell’iniziativa anche perché Marco, nella scorsa edizione della Fiera della Menta ha tenuto, insieme ad altri esperti corridori, un’interessante conferenza sull’argomento.
Gli ultimi due Giganti, perché arrivati a pari merito, sono stati la trentenne cinese Yuan Jia, proprietaria di un autosalone in una città del sud della Cina, e il trentacinquenne poliziotto di Chiavari, Riccardo Landi. Applauditissimi, super fotografati e accolti, come da tradizione, dal vincitore del 2018, Franco Collé, che si era aggiudicato il primo posto anche nel 2014.
Sabato, al di là dei singoli ed esaltanti arrivi scaglionati nel tempo, è stato il giorno della gran festa di piazza, con un esilarante mescolanza di lingue straniere, applausi, fotografie, abbracci, lacrime, musiche, bandiere e colori. Domenica invece si è svolta la premiazione di tutti i finisher e il brindisi finale, con i rappresentanti di 70 Paesi che sono ripartiti con un bagaglio colmo di emozioni per aver partecipato ad un’esperienza unica.

Marinella Ferrero