Gazzetta d’Asti ha sempre dato spazio al tema dello sviluppo dell’agricoltura negli anni a venire e al ruolo che i giovani hanno nel portarlo avanti. Continuiamo la serie di interviste a giovani imprenditori agricoli della provincia, ascoltando le loro esperienze personali e le loro prospettive. Roberta Lancia, 37 anni, è titolare  dell’omonima azienda agricola a Cellarengo d’Asti.

Roberta, di cosa ti occupi?

“Ho diversi allevamenti. Innanzitutto i cavalli, che sono la mia passione fin da piccola. Mio marito partecipa a gare e li alleva. Data la nostra passione in comune abbiamo aperto nel 2010 un’associazione sportiva dilettantistica. Mio marito da lezione ai proprietari con i propri cavalli e ci occupiamo anche del loro benessere.  Uno dei nostri quest’anno ha anche vinto i campionati italiani giovani cavalli, categoria 6 anni, e un altro è arrivato terzo nei 4 anni. Una bella soddisfazione per una realtà come la nostra”.

I cavalli sono l’unica vostra occupazione?

“No, per aumentare il reddito dell’azienda ci siamo approcciati ad altre risorse dell’agricoltura. Abbiamo iniziato con le api e, da quest’anno, le chiocciole. Le api sono un mondo difficile, che io non riesco a seguire direttamente. Per farlo ci affidiamo ad esperti. Da questi allevamenti siamo poi in grado di produrre miele biologico, molto più sicuro di quello della grande distribuzione proveniente dall’estero”.

Come riesci a gestire contemporaneamente tutte queste attività?

“Mi faccio affiancare da professionisti, oltre a mio marito che si occupa più del maneggio. Una grandissima mano me la dà mio padre che mi aiuta a gestire le api e le chiocciole, pur non essendo un agricoltore. Io cerco di dividermi tra le attività”.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 20 novembre 2020

 Danilo Bussi