Giovedì 14 aprile, alle 21, dopo due anni in cui a causa del covid è stata realizzata sul web, ritorna a Castagnole Monferrato, per la ventesima edizione, “La Passiùn di Gesü Crist”, espressione popolare e canto piemontese di antica memoria, senza effetti speciali, al seguito del Cristo-albero, opera dell’artista tedesco Hans Jurgen Vogel, gentilmente concesso dalla Scarampi Foundationun, appuntamento fisso nella Settimana Santa. “La Passiùn”, ideata, nei primi anni Duemila da Luciano Nattino, nel 2022 è diretta da Antonio Catalano e Patrizia Camatel con l’organizzazione di Massimo Barbero, “Casa degli alfieri – Archivio Teatralità Popolare”. Segnerà il ritorno della manifestazione dal vivo, con i “pellegrini” che si raccoglieranno in piazza Statuto e da lì percorreranno il consueto cammino nel centro storico giungendo fino alla “Miraja”, al “Cortile dei camminatori di domande” dedicato nel 2018 proprio a Nattino.

Significativo il sottotitolo dell’evento, “Pacem in Terris”, dal nome dell’Enciclica del 1963 di papa Giovanni XXIII che si pronuncia contro la guerra, i soprusi e difende la dignità e la libertà di ogni essere umano, “pace” parola preziosa che si pronuncia come un desiderio cui il cuore tende, specialmente in questi tempi in cui la guerra si è riavvicinata al nostro quotidiano, “pace” concetto scomodo, che sale spesso alle labbra dei potenti, che ne parlano mentre armano le loro truppe e i loro confini. Nel testo de “Le 18 ore della Passione” di Nattino, di cui sarà nuovamente data lettura, Maddalena dice di Gesù che egli è venuto come Re di pace. “Pace”, le risponde Maria, la madre affranta, “è proprio questa parola che l’ha perduto!”. 

A partire dalla riflessione suggerita dalla vicenda umana del Cristo, che viene aggredito, sommariamente processato e poi crocifisso, gli organizzatori vogliono fare della sera del Giovedì Santo un momento di veglia, di testimonianza, di vicinanza a quanti soffrono le conseguenze della guerra, ovunque si trovino nel mondo. Un incontro aperto, come sempre, a tutte le confessioni, a credenti e “cercanti”, che vedrà la partecipazione attiva della comunità di Castagnole, del vescovo di Asti, di artisti ospiti che proporranno il loro punto di vista, di gruppi di ogni età e provenienza. Interverranno anche nuovi amici venuti dall’Ucraina intorno a cui sarà bello stringersi con calore. Tra di essi l’attrice Diana Lavrinova. Ed è grazie alla collaborazione con la Caritas di Asti che in questo periodo sono stati organizzati incontri per dialogare con i profughi che sono stati accolti nell’Astigiano, raccolte testimonianze, rielaborate anche grazie ad un gruppo di scrittura creativa.

Come sempre nella notte di giovedì 14 ci saranno fiaccole, “suoni delle tenebre”, canti, con partecipazione di giovani, uomini, donne. Animeranno la scena i bambini dell’orchestra di fisarmoniche Asé (Accordion Suzuki Ensemble) diretta da Elena Enrico, il gruppo “Teatralmente Compagnia dell’Incontro” di Castello d’Annone, il gruppo folk “J’Arliquato” e ospiti vari. Sarà presente la “Rete Welcoming Asti”, che vede riunite molteplici associazioni astigiane che hanno sentito l’esigenza di integrare le proprie forze e sensibilità per migliorare la qualità, il coordinamento e, potenziare l’impatto delle diverse iniziative. Parteciperà inoltre Alba Nicoletti, moglie di Luciano Nattino, per portare il consueto ricordo del compianto artista a oltre quattro anni dalla sua scomparsa. Di lui sarà letto “Il quarto Re Magio”, testo recentemente riscoperto e presentato in occasione del periodo dell’Avvento 2021. E con la “parabola” del Quarto Re, arrivato in ritardo a Betlemme, ma giunto, finalmente, ai piedi della Croce, al cospetto del Maestro tanto cercato, si conclude infatti il tempo pasquale.

Si ricorda che la partecipazione del pubblico è gratuita. Si applicheranno le disposizioni di cui al D.L. 24.03.2022 n.24. Al termine la pro loco offrirà Ruchè e torta di castagne.

L’iniziativa è realizzata da Casa degli Alfieri – Archivio Teatralità Popolare con il Comune di Castagnole Monferrato, con il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione Crasti e della Fondazione Crt attraverso “Cuntè Munfrà” con la collaborazione della rivista “Astigiani”.

Per info: 339/2532921 – info@archivioteatralita.it – www. archivioteatralita.it

Patrizia Porcellana