Toccherà cinque regioni diverse il primo tour de “La Buona Terra” un progetto di agricoltura sociale che prevede la coltivazione di dieci ettari, in provincia di Caserta, confiscati al boss Michele Zagaria e intitolati alla memoria di Michele Landa, vittima innocente di camorra. E sabato 15 dicembre arriverà a San Damiano dove, alle 19.30, nel Foro Boario, si terrà una cena con prodotti coltivati sui beni confiscati e con testimonianze di chi ogni giorno combatte la mafia.

Le tre cooperative sociali, organizzatrici dell’evento: “Esperanto”, “Villa Giaquinto” e “Apeiron” attraverseranno l’Italia facendo tappa anche a San Damiano d’Asti sabato 15 dicembre nel Foro Boario di Piazza 1275.
La serata avrà lo scopo di raccontare storie di vissuto e di come si riesca a riscattare sé stessi e le proprie terre, con la speranza che ognuno di noi si assuma la responsabilità di essere cittadini attivi e dediti alla legalità.

Chiara Sacchetto e Luigi Gilardetti – referenti dell’evento – dichiarano: «Questo tour nasce dall’esigenza di provare a compiere uno degli obiettivi principali che ci siamo prefissati: fare rete, azzerando le distanze tra Nord e Sud e ampliando gli orizzonti» proseguono: «Portiamo con noi la determinazione e la voglia di riscatto rimanendo fedeli alle nostre radici.
Valori da condividere con voi perché da una buona terra possono nascere legami indissolubili.»

Prenderà parte alla serata anche il coordinamento provinciale di Libera Asti che avrà la possibilità di presentare il progetto legato a “Cascina Graziella”, un bene confiscato nel comune di Moncalvo.

A fare da contorno ci saranno gli ottimi prodotti coltivati sui beni confiscati, da gustare in numerose pietanze tipiche campane: eccellenze della nostra penisola. Oltre alla cena, già incluso nel prezzo, sarà possibile portare a casa una confezione contenente alcuni prodotti provenienti direttamente dai beni confiscati.

L’iniziativa, che si svolgerà grazie al prezioso aiuto del Noviziato “Nuvola Rossa” del gruppo Scout San Damiano 1, è aperta a tutti coloro che non vogliono chinare la testa di fronte a un fenomeno che, seppur meno evidente non meno pericoloso e men che meno da sottovalutare.
 Appuntamento quindi sabato 15 dicembre alle 19,30 nel Foro Boario di San Damiano d’Asti.