Quindicesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2020 spegne 121 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 17 aprile 2020

Grana non sarà zona rossa

Grana non diventerà zona rossa, almeno per il momento. E’ quanto deciso dalla Regione Piemonte nel corso di un incontro straordinario avvenuto in video-conferenza tra il vicepresidente regionale Fabio Carosso, il prefetto di Asti Alfonso Terribile, il commissario dell’Asl Giovanni Messori Ioli, il presidente della Provincia Paolo Lanfranco e il sindaco di Grana Cristiano Gavazza.
Proprio da quest’ultimo era partita la richiesta di chiudere il paese monferrino (un appello ripreso anche dalle telecamere dei telegiornali della Rai) per garantire la sicurezza degli abitanti (e non solo) in seguito ai risultati dei tamponi effettuati alla casa di riposo “Colli Divini”, dove su 28 ospiti ben 27 erano risultati positivi al covid-19.
Dalla riunione tra le parti sono comunque emerse una serie di linee guida per limitare la diffusione del contagio. Tra le prime azioni messe in campo è stata prevista l’intensificazione delle attività di controllo sul territorio da parte delle forze dell’ordine per verificare gli spostamenti all’interno del territorio comunale, oltre che da e per Grana. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 17 aprile 2020]

Rimaniamo a casa, senza paura

“Non abbiate paura” sono le prime parole dell’angelo nel giorno di Pasqua. Poco dopo Gesù risorto dirà: “Non temete”. Gesù ha vinto il male e la morte, e invita i credenti a non averne paura, perché, con Gesù, di fatto, la morte non esiste più. E ciò che non esiste più non può farci del male, né deve spaventarci
Al tempo del corona virus l’invito “Non abbiate paura” ci fa bene. Da molte settimane ormai la paura ed il timore ci accompagnano. Paura per la nostra salute e per quella dei nostri cari. Paura di soffrire e di morire. Paura di infettare gli altri o di essere infettati dagli altri. Paura di non farcela più e di dover cambiare tenore e stile di vita. Paura di ciò che verrà dopo, di perdere il lavoro, di perdere ciò che abbiamo costruito con sudore e impegno. Queste paure ci bloccano a casa. Queste paure fanno sì che, se per qualche motivo ci si avvicina una persona sentiamo un forte disagio. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 17 aprile 2020]

Banca di Asti: Galvagno presidente

Giorgio Galvagno è il nuovo presidente della Banca di Asti. Per la ratifica della nomina bisognerà però attendere il 29 aprile. Succede ad Aldo Pia. Della leva del 1943, lo stesso anno di Gianni Rivera, nato in Istria, è stato il sindaco di Asti più amato, a cavallo tra gli anni ‘80 e 90. La sua carriera politica, cominciata nel partito Socialista e proseguita in Forza Italia, ha avuto solo una piccola macchia con il patteggiamento nel 1994 per le vicende legate alla discarica di Vallemanina. Eletto deputato, è stato nuovamente primo cittadino dal 2007 al 2012. Fondamentale è stato il suo contributo nell’elezione di Maurizio Rasero.

Il ritorno della famiglia

Pasquetta a casa, ma soprattutto Pasquetta in famiglia. La famiglia è tornata di colpo ad essere la cellula base della società. E’ lei a gestire dal basso la vita sociale e a garantire la resilienza. Anche la Chiesa, in tempo di chiusura di fatto delle chiese, la riscopre “chiesa domestica”.

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