Neopromossa in Eccellenza, la squadra di mister Giuseppe Bosticco ha disputato due partite di play-off. Sempre presente sugli spalti, il presidente Josi Venturini. Il calcio a Villafranca si identifica con lui. La “Pro” non è la sua ragione di vita ma poco ci manca. Venturini ha anche creato un gruppo whatsapp dove, durante ogni partita, aggiornava i tifosi. E su questo gruppo, dopo la partita di Cuneo, ha scritto un messaggio di ringraziamento. “A tutti. A chi ha tifato, lavorato e giocato. Un campionato esaltante che resterà nella storia. Solo l’amarezza di non aver potuto disporre di qualche giorno in più per ricaricarci e sarebbe finita in maniera differente. Orgoglioso di tutti”.

Presidente, a mente fredda scriverebbe lo stesso messaggio?

“Certamente, per filo e per segno perché è quello che penso. Vedere il mister con la voce rotta dall’emozione, i ragazzi tristi, arrabbiati, stremati, delusi nel dopo partita di Cuneo mi ha dato un’emozione incredibile. Quello che ho scritto nel dopo partita lo riscriverei oggi, domani e sempre”.

E’ riuscito a dormire dopo le emozioni di Cuneo?

“Sì: il mattino successivo (ieri per chi legge, ndr) dovevo partire per Rimini per un congresso. Con un percorso difficile considerato tutto quello che è successo in Romagna. Le emozioni sono state veramente tante ma ormai i ragazzi mi hanno abituato bene e ho dormito bene”.

Vi siete resi conto dello straordinario campionato che avete disputato da neopromossa? Un campionato cui è mancata solo la ciliegina sulla torta…

“Sì, ce ne siamo resi conto. Ma più per i risultati, per il gioco. Penso che il Villafranca, quando è riuscito a inserire venti giocatori in distinta fisicamente a posto, ha espresso il miglior gioco del campionato. E poi ci siamo resi conto che se non avessimo toppato le prime quattro partite probabilmente saremmo qui a parlare di un’altra storia. Ma cosa abbiamo raggiunto quest’anno è un evento storico. Noi siamo partiti con l’obiettivo di salvarci, la nostra ciliegina sulla torta è stata raggiunta quando siamo arrivati a quota 40 punti, che significava salvezza matematica. Tutto quello che abbiamo fatto di lì in poi è stato un di più. Penso che tra qualche anno questo campionato sarà oggetto di discorsi tra tifosi e amici. Abbiamo lasciato un qualcosa di veramente indelebile”.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 19 maggio 2023

Antonella Laurenti